Al contrario di ciò che hai pensato finora, gli outfit con righe orizzontali non ti rendono più grassa. Ma per quale motivo? Scopriamo insieme i dettagli.
Da anni molte di noi si sono convinte che per sembrare più snelle si dovrebbe puntare su capi con righe verticali evitando assolutamente di indossare quelle orizzontali se non si vuole rischiare di sembrare più grasse.

Il classico esempio è il comunissimo abito gessato, che tradizionalmente dovrebbe nascondere i chili di troppo. Però uno studio ha scoperto che questa popolare convinzione è fondamentalmente sbagliata. Scopriamo insieme i risultati di questa scoperta.
Righe orizzontali per sembrare più magre?
La scoperta è avvenuta agli inizi del ‘900, per l’esattezza nel 1925, quando un medico tedesco, Hermann von Helmholtz, ha affermato che un quadrato composto da linee orizzontali appare più alto e più stretto di un quadrato identico composto da linee verticali.

Questa illusione è nota anche come illusione di Helmholtz. Quest’ultimo spiegò che un’area riempita sembra più lunga di un’area non riempita della stessa dimensione. Il suo pensiero era che la figura con le strisce orizzontali sembra riempita e quindi più lunga dal basso verso l’alto, mentre il quadrato con le linee verticali sembra riempito e quindi più lungo da sinistra a destra. Questo genera l’illusione che il quadrato a righe orizzontali sia più alto e più sottile del quadrato a righe verticali, che appare corto e grasso.
Anche se Helmholtz ha menzionato questa sua teoria nell’applicazione alla moda, non ha testato se l’illusione perdura quando viene effettivamente applicata alle figure umane. Nel corso degli anni, ricercatori, stilisti e molti altri hanno ipotizzato che l’illusione fosse “un artefatto delle rappresentazioni quadrate bidimensionali” utilizzate negli studi originali di Helmholtz.
Nel 2009 però la teoria del medico tedesco è stata ripresa e testata nel settore fashion per capire se effettivamente le righe orizzontali davano veramente l’illusione esposta circa 100 anni prima dall’uomo. Per questa motivo due psicologi britannici, Peter Thompson e Kyriaki Mikellidou, hanno condotto studi simili utilizzando modelli femminili tridimensionali. Sono arrivati alla conclusione che l’illusione persisteva anche nel mondo della moda.
Questo significa che quando due persone sono della stessa taglia, la persona che indossa un abito a righe orizzontali sembra essere la più magra delle due. Affinché sembrino della stessa taglia, la persona che indossa le strisce orizzontali dovrebbe essere più larga del 6% rispetto a quella vestita a strisce verticali. Quindi, potete buttare via l’abito gessato e prendere un outfit a righe orizzontali. Vi assicuriamo che non ve ne pentirete!