Com’è il caso dell’orologio che vedete qui sopra, siamo lontani dai primi rilevatori del marchio visto che quest’ultimo è abbastanza imponente a livello di dimensioni (ma meno di uno smartwatch), ma dispone di un bel display touchscreen a cristalli liquidi, dalla chiara lettura e facilmente leggibile. Questo schermo permette di accedere a svariate informazioni come l’ora, il numero di passi percorsi, il ritmo cardiaco, la distanza percorsa, le calorie bruciate e il numero di piani saliti. Fitbit Surge registra anche la qualità del vostro sonno, le cui informazioni sono disponibili sull’interfaccia del sito o sul vostro smartphone. Garmin dovrebbe prendere esempio da quest’ultimo visto che le informazioni sono chiare e semplici da interpretare.
Sull’orologio troviamo tre pulsanti che permettono di navigare nei menu e svariate funzionalità. Il pulsante di sinistra permette di accedere alle funzionalità avanzate come le impostazioni generali, l’impostazione dell’allarme, il lancio di un’attività di un esercizio come la corsa, i pesi, l’ellittica, lo spinino,… Il GPS è disponibile per la corsa, peccato che non lo sia anche per la bicicletta, ma sarà forse in programma in occasione del prossimo aggiornamento del firmware.
Sotto l’orologio troviamo il rilevatore ottico cardio che, oltre a monitorare la vostra frequenza cardiaca e di calcolare il numero di calorie bruciate, permette di verificare la vostra frequenza cardiaca al riposo. Questa funzionalità permette di conoscere lo stato della vostra forma. L’interfaccia del sito di Fitbit dove troviamo le statistiche – identiche alle funzionalità disponibili sulle applicazioni mobile – è fatta molto bene. Tutto è chiaro e semplice da capire. Inoltre, grazie a svariate partnership come quelle con Myfitnesspal, Garmin e altri, è possibile arricchire i propri dati e avere un buon feedback sulla qualità.
La Surge è consegnata con un cavo che permette la ricarica e la sincronizzazione. Ma è anche possibile di abbinarlo al vostro smartphone (iOS, Android o Windows Phone) tramite connessione Bluetooth 4.0 o Dongle disponibile sullo store online del costruttore. La sua autonomia va da 5 a 6 giorni con rilevatore cardio attivo in modalità automatica ma ovviamente di meno se si utilizza il GPS. Durante il vostro ordine, fate attenzione perché è disponibile in svariate dimensioni. Il suo prezzo di lancio è di 249 euro, poco più caro rispetto a Polar M400. Difficile dire quindi se il marchio americano riuscirà a farsi spazio in un settore dove regna un’importante concorrenza, ma visto e considerato il numero di funzionalità disponibili, potrebbe riuscire nel suo intento.
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