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La cravatta è un accessorio di abbigliamento che simboleggia l’eleganza maschile. Quando indossarla? Normalmente, va scelta quando avete colloqui o incontri di lavoro, quando uscite con una donna, durante serate importanti, eventi e cerimonie. Insomma, è un accessorio elegante e va indossato quando si affrontano situazioni formali. Ma il dilemma più grande, in realtà, è un altro: come abbinare la cravatta?
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Esistono vari tipi di cravatta che si differenziano per dimensioni, fantasia e tessuto. Ognuna di queste tipologie va indossata in situazioni specifiche e abbinata a look ben precisi.
FANTASIE DELLE CRAVATTE
Le cravatte si distinguono innanzitutto per colori e fantasie. Per puntare su qualcosa di semplice e classico, soprattutto se non si è molto esperti, conviene scegliere un modello tinta unita. La trama più nota è la regimental, caratterizzata da un colore di sfondo e righe oblique a contrasto. I pois, che possono anche essere dei minuscoli puntini, spesso compaiono su molte cravatte, per ‘spezzare’ leggermente e delicatamente la monotonia del monocolore. Esistono, poi, differenti fantasie, come le trame floreali, le stampe paisley, raffigurazioni di paesaggi o personaggi, le fantasie iconiche delle maison come il check di Burberry in stile british. Solitamente queste sono le più particolari, da evitare inizialmente ma, col tempo, sicuramente riuscirete ad abbinarle senza troppe difficoltà.
COME ABBINARE LA CRAVATTA ALL’ABITO
Quando si acquista una cravatta bisogna tener conto, innanzitutto, delle dimensioni. Preferitela stretta se avete un fisico minuto, più larga se siete robusti. Quel che conta, in questo caso, è che la ‘grandezza’ dell’accessorio sia proporzionato alla vostra corporatura. I completi maschili tinta unita offrono grande possibilità di selezione. Durante il giorno le fantasie sono graditissime, mentre la sera sono da preferire le cravatte tinta unita. Nel caso di un completo gessato, lasciate stare le fantasie, rischiereste di esagerare. Nelle occasioni ufficiali evitate i colori sgargianti, ma optate per tinte tenui e fantasie classiche. La cravatta non deve per forza essere uguale a uno dei colori dell’abito o della camicia. Un esempio: se avete un abito nero e una camicia bianca, potete con tutta tranquillità abbinare una cravatta turchese, rossa, gialla, e non per forza nera (anche se è molto chic).
COLORE CRAVATTA: QUALE SCEGLIERE?
I colori adatti a quasi tutti i tipi di completo sono quelli che presentano le varie tonalità di grigio, giallo, oro e azzurro, blu. Il nero è la scelta più azzeccata per eventi chic, soprattutto se preferite un modello slim. Le tonalità variano anche in base alla stagione e alle tendenze del momento; solitamente i colori scuri sono perfetti per l’inverno, mentre durante i mesi caldi sono preferibili nuance più intense come l’arancio, il giallo e il turchese. Ovviamente, come già spiegato prima, potete puntare su un modello fantasioso (regimental, pois e particolare). Nello specifico:
– la cravatta nera è principalmente associata ad un vestito nero e ad una camicia bianca, risultando un piacevole contrasto;
– rosa è ideale se abbinata ad una camicia bianca o celeste, oppure ad un vestito grigio;
– quella rossa, meglio se bordeaux, si armonizza perfettamente con una camicia blu, rosa, grigia o bianca;
– gialla è ideale su una camicia blu oltremare in tinta unita o a righe, oppure per ravvivare una camicia dai toni autunnali;
– blu si sposa perfettamente con una camicia di un azzurro chiaro, celeste o fumo, oppure con il bianco;
– il verde è un colore particolare e si sposa bene solo con il bianco;
– viola è una tinta che non molti amano perché, soprattutto a teatro, sembra portare male…