Skyrim, il quinto capitolo di Elder Scrolls firmato da Bethesda, è un rpg veramente mastodontico e maestoso, e confesso di non averlo ancora esplorato tutto: 400 ore previste di gioco non sono poche. Ma molti meccanismi si comprendono immediatamente, e dopo poche ore si capisce già la direzione che prende il gameplay.
Giocando a Skyrim ho trovato diversi trucchi che possono essere utili per giocare al meglio. Io non amo le scorciatoie, i cheat, i modi di “fregare” il gioco. Ma se posso usare al meglio le funzionalità dei giochi stessi per passare di livello o superare le quest non mi tiro indietro. Questo è quello che ho sperimentato personalmente.
Il primo consiglio è di Scassinare sempre tutto lo scassinabile, e questo vale per ogni gioco. Anche se sono gabbie vuote, anche se non ci sono personaggi o oggetti, usare l’abilità “scassinare” la farà aumentare molto rapidamente.
Uno dei migliori modi per salire di livello nell’abilità di alterazione è usare l’incantesimo “attenuazione” (muffles) sempre, anche quando inutile: pochi lanci e l’abilità aumenta di livello, portando rapidamente anche il personaggio a passare al livello superiore.
Raccogliere molti metalli e pelli ed esercitare la forgiatura in modo massiccio. Con l’incantesimo “trasmutazione” si può trasformare il ferro in argento e poi oro, con cui creare gioielli che fanno progredire la forgiatura molto più rapidamente delle armi. Dopo la forgiatura un semplice tavolino di incantamento servirà a immettere magie negli oggetti per poi venderli. Basta una gemma dell’anima minuta (e ce n’è un infinito numero nel gioco) per aumentare nella capacità di incantamento, riservando le gemme supreme agli oggetti che userete per voi stessi quando sarete ai massimi livelli di incantamento e forgiatura.
Per iniziare il migliore armamento è l’arco: non ci sono penalità se lo si usa a corto o lungo raggio e permette di restare nascosti nell’ombra, aumentando sia l’arcieria sia la furtività. Progredendo di livello si sbloccano poi interessanti abilità specifiche, come i critici, l’incoccata rapida, lo sbilanciamento e molto altro che rendono l’arco l’arma più perfetta e letale del gioco.
Unico difetto è che non c’è differenza tra colpo in testa o sul torace, quindi inutile andare di precisione, meglio colpire aree fisiche più estese e più sicure.
Una volta diventati arcieri sopraffini e furtivi sarà facile iniziare a usare magia, scudo e armi a una/due mani per aumentare di livello senza troppi rischi di dover ricaricare.
Se si entra nelle varie caverne o forti prima di ricevere le quest relative, i nemici e gli oggetti saranno lì per combattimenti e razzie; il bello è che quando si riceverà la missione corrispondente saranno di nuovo tutti vivi e gli oggetti nuovamente al loro posto per un secondo giro di saccheggio.
Un metodo interessante per scongiurare gli assalti multipli dei draugr durante le esplorazioni delle tombe è mettersi in modalità furtiva e lanciare l’incantesimo “runa della fiamma”: i draugr moriranno o usciranno dalle bare uno per volta evitando l’effetto di accerchiamento. Identico discorso per quelli seduti sui vari troni: furtività e arco vi salveranno in più di un’occasione, specie con gli avversari più potenti.
Giocare da soli è molto appagante, ma a volte prendere un compagno può avere un senso: si può usare come muletto per il trasporto di oggetti durante le razzie, specie negli sconfinati dungeon nanici, e si può utilizzare un ottimo trucco per imparare abilità: quasi tutti i personaggi che possono accompagnarvi sono specialisti di un’abilità (armi, armature, arco, alterazione). Avendoli come compagni chiedete loro di insegnarvi la loro abilità, pagate i cinque livelli che possono darvi e poi aprite il loro inventario per scambiare oggetti: troverete il vostro denaro che potrete riprendere tranquillamente.
Finora questi sono i “trucchi” che ho trovato, voi ne avete altri?