Finalmente, e sottolineo finalmente, Mass Effect 3 è in dirittura d’arrivo: il 9 marzo è la data da segnare sul calendario, che coincide infatti con l’uscita nei negozi del terzo capitolo della saga creata da BioWare e distribuita da Electronics Arts. Parlando della saga nella sua interezza, ma anche dei singoli episodi della trilogia, è veramente difficile non lanciarsi in elogi e frasi di riverenza e rispetto: Mass Effect è un gioiello raro che non solo è stato in grado di non perdersi nel corso dei suoi cinque anni di attività, ma addirittura ha sempre spostato in su l’asticella della qualità del titolo successivo, e questa è una cosa che, purtroppo, non è scontata e così frequente nel mondo dell’intrattenimento.
Mass Effect 3 quindi, col bagaglio di premi e riconoscimenti tirati su dai due precedenti capitoli (non ultimo quello del pubblico finale pagante), continua la sua visione globale della storia di John Shepard, chiudendo senza errori la sua saga epica. Insomma: preparatevi a un finale col botto!
Sembrerebbe che BioWare avesse già in testa tutta la saga, solo che c’era davvero troppo da dire e da fare per raccogliere tutto in un unico gioco; così, come Tolkien fece tre libri per raccontare la storia del famoso anello, BioWare ha optato per tre giochi. La trama, infatti, è perfettamente intrecciata nei tre titoli e al terzo spetta il compito di pettinare e riportare i nodi alla luce. Verrà garantita e addirittura arricchita la profondità della trama, dove ancora una volta la scelta delle parole da usare nei dialoghi avrà pesantissime ripercussioni nel futuro e in generale nell’evoluzione della storia stessa. Addirittura la presenza o meno di alcuni personaggi sarà legata a determinate risposte (o domande) date al momento giusto; va da se che la curiosità di “vedere cosa sarebbe successo se avessi detto cosa anziché caso” è fortissima e rilevante. Momenti epici, topici, adrenalinici, emozionanti, tutto racchiuso in Mass Effect 3.
Due righe sulla trama, che riprende dal finale di Mass Effect 2: la terra e l’universo in genere è minacciato dalla terribile razza aliena dei Razziatori; il comandante Shepard, a bordo della Normandy, partirà alla disperata ricerca di alleati lasciando la Terra ad un inesorabile, tragico destino. Il nostro compito sarà dare sfoggio delle migliori qualità diplomatiche ed oratorie per convincere altri pianeti (magari in disputa tra di loro) ad allearsi e collaborare.
Gli aspetti tipicamente da GDR del primo Mass Effect si sposano perfettamente con l’azione di Mass Effect 2, il mix proposto dal terzo capitolo è il compromesso ideale per chiudere la saga. Mass Effect 3 si avvarrà di nuove dinamiche legate al gameplay che andranno ad impattare sui combattimenti , che saranno più veloci, sul sistema di coperture e sulla gestione delle mappe che, per la prima volta, si estenderanno anche in verticale. Il tutto è supportato da un aspetto grafico in stato di grazia che rende spettacolari le immagini che scorrono sullo schermo, un lavoro davvero notevole di cui dare forte atto al team di sviluppo.
Mass Effect 3 chiude in maniera perfetta una trilogia eccelsa e magnifica dove niente è lasciato al caso. Il finale poi è da fazzoletti , per un titolo che farà scuola negli anni a venire.