La telecamera integrata nella maglia dei calciatori

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La star del calcio spagnolo Andres Iniesta e la star di pallacanestro NBA Serge Ibaka hanno entrambi accettato di partecipare ad una campagna pubblicitaria per promuovere la tecnologia portatile di FirstV1sion, una startup spagnola che ha integrato una piccola telecamera nella maglia degli sportiva ad altezza petto, che permette di dare agli spettatori lo stesso punto di vista del calciatore durante le partite di competizioni ufficiali. E’ questo il futuro del calcio? Al momento in cui scriviamo non possiamo dirlo con certezza, ma qui di seguito possiamo scoprire le potenzialità di questa nuova tecnologia che interesserà soprattutto i tifosi che non si perdono una partita la domenica.

Il gigante delle telecomunicazioni Telefonica, che possiede il più famoso dei canali televisivi sportivi della Spagna, MovistarTV, e che detiene una quota del suo diretto concorrente Canal+, ha investito 60.000 euro in questo progetto, contro una quota del 7% in FirstV1sion. Il big iberico ha anche ottenuto i diritti di diffusione della prossima stagione delle partite giocate dall’FC Barcellona.

Le tecnologie portatili adattate allo sport sono diventate la nuova nicchia alla moda su internet e questo mercato attrae sempre più investitori. Tra questi troviamo, recentemente, anche Pebble, un concorrente di Apple che propone anche un orologio connesso, Pebble Time, il quale ha raccolto non meno di 17 milioni di dollari sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter in meno di un mese.

FirstV1sion tenta attualmente di raggiungere un totale di 5.000.000 di euro sulla piattaforma di crowdfunding BandoftheFuture. La sua tecnologia rivoluzionaria è già stata messa alla prova nel corso di sessioni di allenamento nel club di FC Barcellona. Addirittura anche un arbitro ha indossano una maglia equipaggiata con micro telecamera durante una partita tra il club catalano e il Real Madrid. Le immagini sono state diffuse da 150 ditte televisivi in tutto il mondo.

Ultimo ma non certo per importanza, questa soluzione potrebbe consentire di ridurre ulteriormente gli errori di arbitraggio che, per forza di cose, spesso e volentieri possono capitare. Un ulteriore passo verso un gioco più pulito e senza lati oscuri? Questo lo scopriremo negli anni che verranno.