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iPhone 5S e iPhone 5C sono finalmente in uscita: oggi 10 settembre Cupertino toglierà i veli – alle ore 19 – dalle nuove versioni dello smartphone Apple, che debutterà per la prima volta in due fragranze. La prima, la 5S, continuerà l’evoluzione estetica e della potenza della scheda tecnica, aumentando le performance rispetto a iPhone 5. La seconda, 5C, sarà completamente diverso da come sei abituato a vedere e a conoscere i melafonini. Prima di tutto sarà coloratissimo, con scocche di tutte le sfumature anche più accese come giallo, rosso e verde e non solo bianco e nero. In secondo luogo sarà low-cost ossia costerà poco, avrà un prezzo più umano delle varianti uscite finora. Dopo il salto indiscrezioni su prezzo e caratteristiche.
Quale sarà il prezzo di iPhone 5C? Pensa che secondo le ultime indiscrezioni che arrivano dal web potresti pagarlo solamente 99 euro (dagli originali 99 dollari, nonostante il cambio $/€ suggerisca altre cifre) e potresti così portarti a casa un gioiello che punterà su componenti e materiali meno raffinati dei precedenti melafonini, ma con tutta la qualità e la semplicità d’uso tipica degli smartphone Apple. E come potrà un tale telefonino così semplice combattere con i colossi rivali come Samsung Galaxy S4 oppure HTC One? Semplice, non è suo compito, ma lo sarà di iPhone 6, il secondo cellulare che Cupertino potrebbe presentare nel 2013, che sarà molto più prestante.
iPhone 6 o iPhone 5s? Il toto-scommessa sulla prossima generazione di melafonino entra nel vivo e i fan già iniziano ad avere l’acquolina in bocca. Come sarà il prossimo gioiello di Apple? Difficile dirlo, anche perché per ora non sappiamo nemmeno quale sarà il suo nome di battaglia. La logica vuole che sia iPhone 5S (e dopo la continuazione scopriremo il perché), ma si sa che Cupertino ama le sorprese e stupisce sempre la propria clientela e così non sarebbe affatto un delitto immaginare una variazione della nomenclatura. Le prime indiscrezioni parlano di una possibile ampia varietà cromatica della scocca e di diverse dimensioni del display. Che si chiami come si crede, l’importante è che costi poco.
In principio si puntava più su iPhone 5S, perché? Semplice, leggiamo la sequenza dei nomi del melafonino: iPhone (2007), iPhone 3G (2008), iPhone 3GS (2009), iPhone 4 (2010), iPhone 4s (2011) e iPhone 5 (2012). Dunque, negli anni dispari eccetto il primo compare una S. Cosa significa? Nel caso di 3GS sta per Speed ossia per velocità dato che aumenta sensibilmente le prestazioni rispetto alla generazione precedente. Nel caso di 4S per Siri ossia l’assistente vocale vero cardine dell’esperienza utente rinnovata. Di più: le versioni S differiscono in modo leggero dalle precedenti presentando design e specifiche quasi identiche. Ergo: iPhone 5S nel 2013 sarà una evoluzione leggera di iPhone 5.
Giusto? Forse no. Al contrario Apple potrebbe saltare a pie’ pari un passo evolutivo e atterrare direttamente sulla casella iPhone 6. A tal proposito si possono avanzare due prove a supporto. La prima riassume i rumors, la seconda è di natura software. iPhone 6 potrebbe infatti presentare diverse diagonali di schermo dagli oltre 4.5 pollici (per controbattere a Samsung Galaxy S3 e soci) a una versione Mini più economica e semplice. Ragione per cui si passerebbe da 5 a 6 sottolineando la progressione tecnica. Inoltre la scocca avrebbe diverse colorazioni disponibili, più fresche e stuzzicanti.
Inoltre, sarebbe già in fase di testing un prototipo di iPhone 6 che sarebbe utilizzato a Cupertino come base per provare il nuovo sistema operativo iOS 7. È stato localizzato infatti un dispositivo con nome in codice iPhone 6,1 che comporterebbe una grande variazione rispetto ai fratelli iPhone 4S e iPhone 5 che erano conosciuti nei laboratori come iPhone 5,1 e iPhone 5,2. Due indizi fanno una prova? Lo scopriremo nei prossimi mesi, ma la febbre inizia già a salire vertiginosa. Sì, ma il prezzo? Si parla di 300-350 euro come prezzo di partenza con la possibilità di vedere un iPhone 5S economico e un iPhone 6 più completo e performante. Avrebbe due vantaggi questa strategia: la prima è a favore di Apple, che contrasterebbe gli Android economici, la seconda è a favore nostro… e del nostro portafogli.