Alla Warner Bros piace vincere facile! Il mercato dei videogame è particolarmente generoso nell’offrire giochi di ruolo, alcuni di questi titoli sono entrati nella storia e sono tra i più bei giochi in assoluto. In un mercato così saturo sicuramente bisogna offrire qualcosa in più della concorrenza. Per la Warner Bros quel “qualcosa in più” si chiama acquistare i diritti di un’opera letteraria tra le più lette al mondo, cavalcando l’onda, ancora in corsa, del successo della trilogia cinematografica filmata da Peter Jackson. Quel qualcosa in più, insomma, si chiama Il Signore degli Anelli.
Credo sia davvero superfluo soffermarsi sull’impatto mediatico che l’opera di Tolkien ha avuto e sta tutt’ora avendo in tutto il mondo; una cosa è certa: se proprio si rende necessario acquistare una licenza per un gioco puntare sul Signore degli Anelli è sicuramente una scelta furba; per Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord metà del lavoro è già fatto in partenza.
La trama de Il Signore degli Anelli è perfetta per un gioco di ruolo ed è infatti usatissima per i giochi del genere; c’è da dire però che, nonostante l’investimento sul marchio, alla Warner Bros devono aver comprato la licenza base, quella più economica insomma. Basta dare uno sguardo ai protagonisti del gioco: gli eroi che andremo a controllare sono niente di meno che Eradan il Ramingo, Adriel l’Elfa e Farin il Nano; siccome immagino quello che state pensando, e suona più o meno come un “Fari-chiii????”, vi dico già che la vostra memoria funziona benissimo, sono i protagonisti ad essere “alternativi”, così come la trama: da qualche parte Gandalf faceva magie, Frodo portava l’anello e Legolas faceva amicizia con Ghimli, ma qui la storia è un’altra, da un’altra parte nella Terra di Mezzo, con i raminghi del Nord intenti a fronteggiare il signore della Guerra Agandaur e i suoi orchi. Beh pensavate che Aragorn e soci avessero fatto da soli? E no!
Dal punto di vista del gameplay Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord inizia mettendoci di fronte alla scelta del personaggio, ognuno con le proprie abilità, di fatto i comandi di gioco saranno sempre gli stessi, a prescindere dal personaggio scelto, inoltre sarà possibile anche cambiare personaggio dopo un checkpoint. In game ci saranno sempre tutti e tre i personaggi, se giochiamo da soli, quindi non in modalità cooperativa, i rimanenti due personaggi saranno gestiti dalla cpu. Il gioco riesce ad alternare sequenze di forza bruta, con il nano in prima linea, ad incantesimi spettacolari lanciati dall’elfa, facendo scorrere il tutto senza troppe difficoltà per il giocatore.
Graficamente parlando Il Signore degli Anelli: La Guerra del Nord è ben curato, sia a livello di modelli e dettaglio delle textures, sia per le locations e gli effetti ambientali come pioggia o nebbia. Di fatto, se riusciamo a perdonare alla Warner la scelta dei protagonisti (e del doppiaggio) si tratta di un gioco che non mancherà di divertire, senza rivoluzionare il genere. Il titolo sarà disponibile per PC, PS3 e Xbox360 dal 4 novembre.