Dirt 3 (o DiRT 3) è il nuovo racing game della serie Colin McRae Rally, ed è sviluppato e pubblicato dall’inglese Codemasters che ha fatto la sua fortuna proprio con i simulatori di guida. Considerati però gli ultimi titoli non proprio al top, Codemasters si sta giocando molto del suo nome e del suo budget con questa nuova incarnazione automobilistica.
Come i titoli precedenti della serie Dirt anche il terzo capitolo affronta le gare di rally con spirito arcade, lasciando ad altri titoli del genere la dura e cruda simulazione di guida; guidare le auto di Dirt non sarà quindi particolarmente frustrante e impegnativo e verrà chiuso più di un occhio sulle reali dinamiche della fisica e degli incidenti. Insomma, state pure comodi sul divano e allungate di tanto in tanto la vostra mano sulla birra, non comprometterete l’esito della gara!
Dirt 3 non stravolge la serie, i ragazzi del team Codemasters non hanno osato ne innovato più di tanto, le prove infatti che ci saranno proposte sono praticamente le stesse di Dirt 2; il Tour Dirt sarà composto da quattro stagioni principali, alcune sfide freestyle più – la vera novità del titolo – la Gymkhana. Questa modalità ci permetterà di metterci nei panni del pilota Ken Block e cimentarci in spettacolari quanto pericolose azioni a bordo della nostra quattro ruote: salti, burnout, giravolte sul posto… La Gymkhana è la carta vincente del nuovo Dirt!
Se da un lato dobbiamo dare atto alla Codemasters di aver tirato dal cilindro una modalità così spassosa come la Gymkhana, dall’altro gli dobbiamo una tirata d’orecchi di rimprovero: dal punto di vista tecnico Dirt 3 non ha davvero granché di più da offrire di Dirt 2; come già detto il sistema ha una tolleranza dell’errore decisamente troppo elevata, e per godere di un bell’incidente, con accartocciamento della vettura, ci si deve davvero impegnare, (appoggiarsi alle altre vetture in corsa non ci farà neanche sbandare per capirci…) e pur riuscendoci il risultato sarà lo stesso di Dirt 2, nessun miglioramento insomma. Lo stesso si può dire degli interni delle vetture, erano orribili, sono orribili! Considerato il livello raggiunto sotto questo aspetto da titoli concorrenti la cosa ci lascia un po’ perplessi.
Il titolo insomma sarà apprezzato da chi ama i racing game, sopratutto da chi preferisce un’impronta più arcade (e giocabile) rispetto alla simulazione pura, ma chi segue la saga e ha giocato ai precedenti titoli non griderà al miracolo.
DiRT 3 brucierà litri di benzina e solleverà nubi di polvere dal 24 maggio su PC, Xbox360 e PS3.