Bodycount, video gameplay per il titolo pc e ps3

bodycount shot ps3

Codemasters è senza ombra di dubbio specializzata nei giochi a carattere sportivo, dalle sue fucine sono stati forgiati titoli del calibro di Colin McRae, Dirt 3, Race Driver, F1, la serie di TOCA ecc. Il tuffo in un mercato così specializzato ed esigente come gli sparatutto in prima persona è sicuramente molto ambizioso e pericoloso. A pilotare il progetto lo studio Guildford, e sopratutto Stuart Black, che qualche anno fa aveva portato su console uno sparatutto che ha saputo difendersi egregiamente nel grande mare dei titoli, ancora oggi presente nelle classifiche di vendita: Black, del 2006, pubblicato dalla EA.

Bodycount ha talmente tanto in comune con Black che possiamo considerarlo il successore spirituale, considerato che è stato sviluppato dallo stesso team di persone; se il gioco non si chiama Black 2 è probabilmente dovuto ad una questione di diritti, considerato che il nuovo titolo appartiene a Codemasters, sotto sviluppo della Guildford e il vecchio alla Electronic Arts, sviluppato dalla Criterion Games.

Anche se Bodycount e Black hanno tantissimo in comune (addirittura anche la cover del gioco è palesemente “ispirata”) i dubbi che il titolo Codemasters possa replicare il successo del precedessore sono fortissimi. In termini tecnici e di giocabilità Bodycount può essere considerato una misera conversione di Black per le console di nuova generazione, considerato il fatto che il titolo EA ha sulle spalle ben cinque anni il divario con l’attuale offerta sul mercato degli sparatutto appare incolmabile e sinceramente imbarazzante.

L’obiettivo di ogni livello di Bodycount è limitato al semplice raggiungimento di un punto preciso della mappa e alla pressione del tasto che appare sullo schermo appena lo si raggiunge. L’unico ostacolo è rappresentato dalla presenza di un elevato numero di nemici, che sarà opportuno uccidere nel modo più spettacolare possibile per aumentare il proprio punteggio e ottenere bonus. Strategia? Approccio stealth? Non in questo titolo, l’unica strada è quella delle armi spianate. Se a questo si aggiunge il fatto che l’intelligenza artificiale dei nemici è praticamente una deficienza il risultato è davvero preoccupante.

Un aspetto positivo di Bodycount è sicuramente rappresentato dall’arsenale messo a disposizione: pistole, fucili e mitragliatori che rispecchiano modelli realmente esistenti, inoltre sarà presente il fattore rinculo e il peso dell’arma, sopratutto usando la mira di precisione. Inoltre la possibilità di poter abbattere le pareti più deboli, sparandoci addosso, e creare quindi percorsi alternativi, è sicuramente interessante. Al di la di questi micro aspetti positivi l’impressione generale è che Bodycount difficilmente riuscirà a ritagliarsi una fetta di mercato, laddove invece la concorrenza sta portando avanti titoli sbalorditivi sotto ogni aspetto. Passo falso per Codemasters?

Bodycount sarà disponibile dal 1 settembre 2011 su PC, PS3 e XBox360.