Binary Domain: sventare la minaccia di una strage

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Ottimo periodo questo per Toshihiro Nagoshi, già creatore di un gioco di un certo prestigio come Yakuza. L’ultimo grande lavoro, operato con la grande partecipazione di SEGA, si chiama Binary Domain, sparatutto a squadre ambientato in una Tokyo del 2080 invasa dai robot.

Il taglio fantascientifico del gioco, accompagnato fedelmente dall’immancabile atmosfera post-apocalittica, non poteva che presentare come schema dei personaggi quello già visto per un genere ultraconsolidato: il forzuto protagonista della vicenda ben assecondato dalla donzella di bell’aspetto, ma tutta grinta e armi da fuoco.

“Quello che cerco di ricreare questa volta, è un drammatico ed energetico sparatutto sci-fi. Quando si pensa al genere sci-fi il risultato è spesso un pensiero freddo, con ambienti tipicamente clinici, mentre con Binary Domain ho voluto combinare questa atmosfera con il dramma umano.

La parola chiave che abbiamo in testa per questo progetto è “Vita”. Il mio desiderio è quello di fare qualcosa che sia accettato da entrambi i mercati Giapponese e Occidentale e questo tema fondamentale accomuna tutti, ma il suo pieno significato è ancora difficile da comprendere”.

Questo il Toshihiro Nagoshi-pensiero che induce a pensare in una realizzazione per niente banale del nuovo sparatutto che non disdegna dinamiche da action game.

Resi già noti i primi scatti ufficiali di Binary Domain; mentre di ufficiale, quanto alla data di uscita, c’è, purtroppo, ancora poco.