Tra le app di Apple Store e di Google market si può trovare ogni sorta di programma, da quelli davvero utili nel quotidiano alle più strampalate corbellerie. E a quest’ultimo proposito ecco infatti Happy Male, la nuova app, come leggiamo, “per “rassicurare” gli uomini su forma, dimensioni e funzionalità dell’organo maschile“, dedicata forse a un pubblico di adolescenti alle prese con le prime ansie, più che a uomini già vissuti.
Secondo i creatori, la società svizzera Tradapharma, invece la domanda più frequente che si sentono rivolgere gli urologi è sulla normalità di forma, dimensione e funzionalità del proprio organo, da uomini che avrebbero circa 30-35 anni, età comune della prima visita urologica. E qui interverrebbe “Happy Male”, per tutti gli uomini a cui il righello non basta, se davvero ne esistessero, che hanno bisogno di confrontarsi per sapere quello che un uomo vero di 30 anni e più dovrebbe sapere già.
La prima parola è un acronimo: Happy è infatti abbreviazione per Home Autovalutative Penile Personal Index e permette, con un’interfaccia grafica davvero semplificata, di conoscere risposte ad alcuni dubbi sullo stato di salute del proprio organo riproduttivo, superando un supposto tabù verso le visite mediche. Fermo restando che non è possibile sostituire una visita specialistica con un’app, specie per questioni di grande delicatezza, ma quale uomo andrebbe da un medico a chiedergli “come le sembro?” e non invece a fare un serio check-up che nulla ha a che fare con l’insicurezza ma anzi per continuare il buon uso e andamento della propria virilità?
L’app, in vendita per 0,79 euro sull’Apple Store per dispositivi iPhone (chissà cosa ne direbbe Freud), è composta da due parti. Nella prima è necessario rispondere ad un questionario (le domande sono quelle dell’International Index of Erectile Function, validato dalla comunità scientifica internazionale e utilizzato come standard mondiale) che serve a indicare col suo punteggio una presunta “normalità” o “zone di maggior attenzione” per la funzione sessuale/erettile maschile.
La seconda parte è il vero e proprio “righello” adolescenziale, in cui ci si fa un autoscatto per capire sulla base di una griglia e di uno schema colori semaforici se si è normali o meno. Più che un’app medica insomma un palliativo per chi non si sente sicuro di sé, mentre gli uomini “che non devono chiedere mai” hanno ben altri modi di trovare le loro conferme, e fanno i controlli da un medico reale, quando è necessaria una verifica della propria salute.