A distanza di 40 anni da quell’indimenticabile Sanremo 1983, Vasco Rossi ha confessato un episodio inedito su Romina Power: cosa è accaduto.
Vasco Rossi ha contribuito a scrivere la storia della musica italiana. Grazie alle sue storiche hit è divenuto uno degli artisti più importanti, soprattutto per quanto riguarda il panorama della musica rock, di cui in Italia è considerato uno dei massimi esponenti. Nel corso degli anni ’80, in particolar modo, ha coniugato il suo genere musicale di riferimento con un’immagine sregolata, aderendo allo “stereotipo” della rockstar.

In tal senso, è impossibile non citare Vita spericolata, divenuta una vera e propria canzone-manifesto dell’artista emiliano. Eppure, all’epoca della sua presentazione sul palco dell’Ariston, nell’edizione del Festival di Sanremo 1983, non ha ottenuto grande fortuna, classificandosi al penultimo posto. Da allora, di anni ne sono passati esattamente 40 e il tempo, alla fine, ha dato ragione a Blasco.
Di recente, Vasco Rossi ha avuto modo di ricordare sulle pagine de La Stampa quella sua seconda e indimenticabile volta al Festival della canzone italiana. Nel farlo, ha avuto modo di raccontare diversi retroscena, tirando in ballo alcuni colleghi che con lui hanno preso parte alla kermesse, ritornando all’edizione precedente che lo ha visto competere contro Romina Power. Della nota cantante statunitense, che nell’edizione 1982 arrivò seconda in coppia con l’allora marito Al Bano con Felicità, ha svelato un inedito retroscena.
Vasco Rossi rompe il silenzio sul Sanremo 1982 e fa una confessione su Romina Power
Raggiunto da La Stampa, Vasco Rossi ha avuto modo di ricordare quel Festival di Sanremo 1983, spiegando più approfonditamente il significato della sua canzone: “Ma poi: chi non vuole una vita spericolata a 30 anni? Una vita piena di avventura… È una delle canzoni più fraintese della storia dell’umanità, è un inno alla vita vissuta spericolatamente, nel senso di intensamente.”
Nel farlo, il noto rocker italiano ha avuto modo di parlare della sua esperienza sanremese, proseguendo la sua spiegazione sulla storica hit: “Mi nacque la frase “Voglio una vita spericolata” e poi tutto il resto: per me, quando a un artista arriva una canzone così, poi può anche finire lì la carriera. E ho pensato: “Questa qui la voglio cantare a Sanremo, cantare “voglio una vita maleducata”: era uno sberleffo a tutta la platea a quei tempi molto ingessata e anche a quelli che guardavano da casa. Una canzone che meritava.”

Nel riepilogare il senso della sua canzone, ha rivelato alcuni dettagli sull’ambiente sanremese e, in particolare, sull’impressione suscitata dai suoi colleghi. “C’erano tutti i cantanti che si preparavano, molto attenti a com’erano vestiti. A me sembrava di essere al cinema, in un mondo diverso dal mio. – ha proseguito sulle pagine de La Stampa, confessando il totale senso di estraneità provato in quell’occasione, in seguito al quale ha aggiunto – Loro mi guardavano come fossi venuto da Marte e viceversa, senza offendere nessuno.”
Uno sfogo privo di filtri, come d’altronde un vero rocker come lui sa fare, culminato con una rivelazione inaspettata sulla precedente edizione della kermesse. Blasco ha difatti ammesso: “Ancora mi ricordavo che l’anno prima, dietro le quinte, Romina Power mi aveva lanciato un’occhiata eloquente, come se fossi stato l’ultimo degli umani.” Un vero e proprio “smacco” dall’artista statunitense, naturalizzata italiana. Ma non sono mancate anche parole di conforto. “Il vincitore Riccardo Fogli mi aveva rincuorato: ‘Non mollare, prima o poi ce la farai pure tu“‘, ha poi confessato l’artista nostrano.