Jerry Springer è stato uno dei padri del talk show televisivo, il primo a intuire che i dibattiti dovevano essere divisivi e in un certo qual modo violenti
“La gente guarda la TV per due motivi. Immedesimarsi e incazzarsi. Nel primo caso i nostri ospiti devono piangere, scuotere le coscienze ed essere drammatici. Ma nel secondo devono litigare a morte”.

È una delle tante frasi che Jerry Springer, giornalista, conduttore televisivo storico, padre del format talk show più controverso ma anche scrittore e uomo politico, ha pronunciato spiegando perché la sua televisione fosse un successo.
Jerry Springer e la TV gridata
Aveva 79 anni. Il suo The Jerry Springer Show, oltre quattromila trasmissioni in 28 anni di vita ha considerevolmente rivoluzionato il modo e lo stile di fare televisione. Springer non aveva certo invitato il talk show. Ma fu il primo a intuirne la potenzialità divisiva in un mondo che stava rapidamente cambiando e che a breve sarebbe diventata la trash TV che tanto piace alle agenzie pubblicitarie e di marketing.
Dunque gli ospiti del suo programma dovevano essere sempre pronti allo scontro frontale. In tanti anni sono volati insulti, minacce, schiaffi… persino qualche sedia.
Springer fu il primo a portare in televisione il concetto di outing con la rubrica Lesbian Come Clean. Ma anche quello che creava la tensione, spesso spiazzando i suoi ospiti con rivelazioni che nessuno si sarebbe aspettato. In Trick or Cheaters svelava in diretta i tradimenti di coppie sposate da anni. Che finivano per mollarsi insultandosi in diretta. Da questo programma nacquero diversi format di successo tra i quali Cheaters, con una squadra di investigatori a disposizione di mariti o mogli incerti sulla fedeltà del coniuge.
L’omicidio in diretta
“Nessuna lezione e nessuna morale… – diceva – noi facciamo solo intrattenimento. E se la gente si diverte così, noi le diamo quello che vogliono. Mi dicono che è uno spettacolo folle, trash. Ma perché, quando aprite il giornale o sentite i notiziari vi sembra di vivere nel paese delle meraviglie? Guardatevi intorno una buona volta…”
Springer è stato al centro di casi giudiziari importanti. Nel 2000 un uomo tedesco fu accusato in diretta di omicidio. Si chiamava Ralf Panitz e crollò sotto le luci e gli obiettivi delle telecamere. Confessò di avere picchiato a morte sua moglie Nancy per risposarsi poco tempo dopo con l’amante. Fu condannato per omicidio di secondo grado.
L’ex Sindaco diventa anchor-man
Springer, laureato a Tulane in scienze sociali e politiche, doveva diventare avvocato. E invece entrò in politica per diventare sindaco di Cincinnati. Fallita la corsa alla poltrona di governatore dell’Ohio si dedicò alla sua carriera di giornalista. Prima come inviato, poi come conduttore delle reti locali per arrivare alla NBC nel 1992. E da qui il suo ruolo televisivo decollò con il The Jerry Springer Show.
Dopo il 2018 quando la sua trasmissione chiuse si dedicò a un nuovo programma – Judge Jerry – nel quale vestiva i panni di un giudice. La sua famiglia ha rilasciato un comunicato che si chiude con le parole che Springer, dopo tante liti feroci, diceva a fine programma… “prendetevi cura gli uni degli altri”.
Due delle risse esplose nello studio di Springer
RIP to Jerry Springer never forget this iconic moment from the show pic.twitter.com/oczcwCTsEq
— Majin (@UPWESTZOOTED) April 27, 2023
Jerry Springer really had the MOB fighting the KKK pic.twitter.com/Dc74E2pZ6T
— KOBE (@SkipBalor) April 27, 2023