Italia, torna la paura attentati: tensione altissima

La situazione, dopo le manifestazioni degli anarchici, le aggressioni alle forze dell’ordine e le auto bruciate, diventa sempre più tesa

Prima le manifestazioni di piazza, poi le aggressioni ai rappresentanti delle forze dell’ordine, infine le auto bruciate e nuove intimidazioni. La situazione in Italia è sempre più calda. Dopo le prime avvisaglie, si teme per nuovi e più pericolosi attacchi. Anche alla luce delle recenti intimidazioni. La redazione di un noto quotidiano nazionale, ha ricevuto una telefonata anonima che ha ghiacciato l’interlocutore. Lasciando intendere sviluppi gravi.

Cospito, attentati
In Italia torna alta la tensione e la paura per gli attentati (Ansa) – Qnm.it –

Per i fatti relativi a Cospito, ci sarà un grave attentato a Bologna“. Questo il testo della chiamata ricevuta da Il Resto del Carlino e che minacciava atti gravi alla luce della situazione che si sta vivendo in Italia. Chi ha ricevuto la telefonata ha riferito che dall’altro capo del telefono c’era una “voce giovane e maschile, senza accenti, con una lieve cadenza bolognese”. La chiamata – scrive il quotidiano – è rimbalzata da un numero interno, forse quello del vecchio centralino, ed è stata presa alle 08:05 durando nemmeno un minuto.

La Digos ha immediatamente preso in mano la situazione, iniziando i primi controlli. Il giorno precedente era arrivata una minaccia rivolta al Premier Giorgia Meloni e al Ministro Crosetto. “In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti”. Immediate le reazioni politiche. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato di “Minaccia anarchica contro l’Italia, e l’ultima viene da Caracas, dove il console ci ha riferito che un ex deputato di Maduro sta invitando a manifestare di fronte alle nostre sedi diplomatiche per sostenere Cospito ‘amico della causa’”. Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha espresso, “sincera solidarietà al premier Meloni e al ministro Crosetto, destinatari di una lettera, recapitata alla redazione del Resto del Carlino, contenente gravi minacce da parte di anarchici. Lo Stato ha la schiena dritta e non si farà impressionare dai metodi vili di questi criminali”.

Il lavoro della Polizia Postale

Attentati
Fondamentale il lavoro di prevenzione della Polizia Postale (Ansa) – Qnm.it –

Allertata la Polizia Postale, che ha alzato il livello di attenzione: “Svolgiamo un’attività quotidiana di monitoraggio della rete in collaborazione con i colleghi dell’Antiterrorismo: quando l’emergenza sale, di conseguenza cresce anche il nostro livello di attenzione”, ha riferito Ivano Gabrielli, direttore del servizio di polizia postale e delle comunicazioni. “La nostra attività da un lato è di supporto informativo per la gestione dell’ordine pubblico che passa anche attraverso il monitoraggio del web e dall’altro mira a capire l’andamento del fenomeno e quali ne siano le dinamiche, per poi riportare tutto ai gruppi di lavoro a livello centrale e sul territorio. È un’attività molto capillare e importante perché la rete fornisce strumenti che consentono di dialogare, in anonimato, in aree riservate e di difficile accesso”.