Scadenze fiscali ottobre 2016: l’elenco completo

Quali sono le scadenze fiscali per ottobre 2016? Pagare le tasse non è certo piacevole, ma è necessario e, purtroppo, è spesso un’attività a tempo pieno. Proprio per questo è sempre bene essere aggiornati su cosa ci aspetta ogni mese e noi di QNM abbiamo deciso di racchiudere tutti i termini fiscali per il mese corrente. Un elenco completo per essere sempre in regola ed evitare il più possibile multe e sanzioni. Il fisco non dorme mai e conviene mantenersi al passo. Ecco quindi la lista delle scadenze dell’erario per ottobre 2016.

Il mese del fisco si è aperto il 3 ottobre 2016 con il versamento dell’imposta di registro sui contratti di affitto stipulati o rinnovati tacitamente con decorrenza 1 settembre 2016. Sono tenuti a pagare questa imposta coloro che abbiano accordi di locazione e affitto che non prevedano il regime della “cedolare secca”.
Il 10 ottobre 2016 i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze addetti ai servizi domestici e familiari devono versare per loro i contributi trimestrali del 3° trimestre 2016.
Il vero e proprio lunedì nero delle scadenze fiscali è il 17 ottobre 2016, giorno in cui sono previsti:
– Liquidazione e versamento dell’Iva mensile di settembre.
– Versamento mensile dell’imposta sugli intrattenimenti, dovuto da tutti coloro che esercitano attività in questo settore.
– Versamento contributi all’INPS per la gestione separata dei collaboratori, dovuta dai committenti che nel mese di settembre hanno pagato compensi relativi ai venditori porta a porta ed ai collaboratori a progetto, occasionali e associati in partecipazione.
– Versamento contributi all’INPS dei contributi EX ENPALS MENSILI, ossia le aziende dei settori dello spettacolo e dello sport devono versare i contributi previdenziali mensili a favore dei lavoratori dello spettacolo.
– Versamento contributi INPGI e invio della denuncia contributiva mensile da parte dei datori di lavoro di giornalisti e di praticanti giornalisti.
Fatturazione IVA differita del mese precedente, cioè l’emissione e la registrazione delle fatture differite relative a beni consegnati o spediti nel mese solare precedente ed alle prestazioni di servizi effettuate nel mese solare precedente.
Registrazione dei corrispettivi IVA da parte di operatori del commercio e delle associazioni senza scopo di lucro in regime agevolato, ovvero di quelle sportive dilettantistiche, senza scopo di lucro e pro loco che hanno effettuato l’opzione per il regime fiscale agevolato.

Inoltre i sostituti di imposta, cioè quelle figure giuridiche riconosciute che sono tenute a operare sostituendo in parte o del tutto il contribuente nei rapporti con la pubblica amministrazione e per oneri fiscali (datore di lavoro, nell’istituto previdenziale che eroga la pensione, nel committente del lavoratore autonome ma anche nel curatore fallimentare, nel condominio, nelle società che erogano dividendi etc) sono tenuti a versare:

– Ritenute alla fonte sui redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti a settembre.
– Addizionale regionale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese di settembre, a seguito della cessazione del rapporto di lavoro.
– Rata delle addizionali regionali e comunali dell’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze del mese precedente, sia regolare che a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno.
– Imposta sostitutiva sulle somme erogate ai dipendenti nel mese precedente, relative a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza legati all’andamento economico delle imprese.
Ritenute alla fonte su rendite AVS, su redditi di lavoro autonomo, su provvigioni, su indennità di cessazione del rapporto di agenzia o del rapporto di collaborazione a progetto, su redditi derivanti da perdita di avviamento commerciale, da riscatti di polizze vita, da capitali diversi, sui pignoramenti presso terzi su contributi, indennità, premi vari, premi e vincite, interessi e capitali vari, su cessione titoli e valute corrisposti nel mese precedente.
– L’addizionale sui compensi a titolo di bonus e stock options trattenuta dal sostituto d’imposta stesso.

Ed il condominio, in qualità di sostituto d’imposta, deve versare le ritenute operate sui corrispettivi contratti di appalto di opere o servizi.

Gli incaricati degli OICR, ovvero gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (i fondi comuni di investimento e le società di investimento a capitale variabile) devono versare le ritenute sui proventi derivanti dagli investimenti effettuati mese precedente.

Le imprese di assicurazione sono tenute al versamento delle ritenute alla fonte sui redditi di capitale derivanti da riscatti o scadenze di polizze vita stipulate entro il 31.12.2000 (con l’esclusione dell’evento morte), corrisposti o maturati nel mese precedente.

Le banche e gli altri intermediari devono effettuare il versamento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e, come le SIM – Società di Intermediazione Mobiliare e quelle fiduciarie devono versare l’imposta sostitutiva sul risultato maturato in caso di revoca del mandato di gestione nel secondo mese precedente.

C’è inoltre la celebre Tobin Tax, ovvero il versamento mensile dell’imposta sulle transazioni finanziarie effettuate nel mese precedente a cui sono tenuti intermediari finanziari e notai che intervengono nelle operazioni di trasferimenti di azioni o altri strumenti finanziari o i contribuenti che realizzano tali operazioni in autonomia.

Sempre il 17 ottobre 2016, nell’elenco delle scadenze fiscali figurano il versamento dell’IVA e quello dell’IRPEF da parte delle persone fisiche titolari di partita IVA che hanno scelto il pagamento rateale. Esse devono versare una rata o il saldo IVA, con maggiorazioni differenti in base alla data del primo versamento.

Inoltre le società di capitali, gli enti pubblici e privati diversi dalle società nonché i trust, residenti nel territorio dello Stato, che esercitano principalmente o esclusivamente attività commerciali devono versare le ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente e su quelle versate dai soci nel medesimo periodo.

I Contribuenti Minimi, ovvero coloro che beneficiano del regime semplificato dei minimi dedicato a imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, e coloro che beneficiano del Regime Forfetario Agevolato sono tenuti a versare l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali, con maggiorazioni diverse in base alla data del primo versamento.

Gli operatori extracomunitari identificati in Italia ai fini Iva e che effettuano servizi di e-commerce di telecomunicazione, di teleradiodiffusione o elettronici sono tenuti a consegnare la dichiarazione relativa alle operazioni effettuate nel trimestre precedente ed a versare dell’Iva dovuta

Un’altra scadenza fiscale importante è il 25 ottobre 2016, quando invece gli operatori comunitari con obbligo mensile o trimestrale sono tenuti a presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT di cessioni, acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari effettuati nel mese precedente o al 3° trimestre 2016.

Dipendenti, pensionati, persone fisiche non titolari di partita Iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali che si siano accorti di aver presentato un modello 730 corretto, ma senza alcuni oneri deducibili o detraibili, possono presentarne in questa data uno integrativo, con la relativa documentazione, attraverso i CAF o un professionista abilitato.

Infine, il 31 ottobre 2016 arrivano le ultime scadenze fiscali del mese. I contribuenti che ne abbiano i requisiti possono infatti richiedere il rimborso o la compensazione del credito IVA trimestrale, mentre i datori di lavoro, i committenti e gli intermediari devono registrare e stampare il Libro unico del lavoro.

Inoltre gli enti non commerciali e gli agricoltori esonerati devono consegnare la dichiarazione mensile dell’ammontare degli acquisti intracomunitari di beni registrati nel mese precedente e versare l’IVA relativa; le persone fisiche non titolari di partita IVA devono versare la rata IRPEF di acconto o di saldo, con maggiorazioni diverse in base alla data del primo versamento.

Inoltre, per i datori di lavoro è il momento di presentare anche il modello UNIEMENS, la denuncia trimestrale delle retribuzioni dei lavoratori agricoli. E gli imprenditori devono dare comunicazione dei soci e dei familiari che abbiano ricevuto in godimento dei beni dell’impresa.