Scadenze fiscali novembre 2016, l’elenco delle tasse da pagare

Mese nuovo, tasse nuove. Ecco un breve elenco delle scadenze fiscali di novembre 2016, per non arrivare impreparati all’appuntamento con le tasse da pagare. I giorni interessati saranno: il 9, il 10, il 16, il 25 ed il 30 novembre, ed i soggetti giuridici che ne devono tenere conto sono: banche ed istituti di credito, CAF e professionisti abilitati, soggetti IVA, associazioni, commercianti, coloro che esercitano attività di intrattenimento, committenti di venditori porta a porta, artigiani, datori di lavoro di giornalisti e praticanti, sostituti di imposta, intermediari finanziari, operatori intracomunitari.

Partono subito, il 9 novembre, Banche ed Istituti di Credito autorizzati ad emettere assegni circolari che devono versare in modo virtuale dell’imposta di bollo relativa agli assegni che sono in circolazione alla fine del 3° trimestre 2016.
Il giorno dopo, i CAF ed i professionisti abilitati sono tenuti a verificare la conformità dei dati contenuti nelle dichiarazioni integrative di cui si sono occupati, a calcolarne le imposte, a consegnarne una copia al contribuente ed a trasmetterle telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
A novembre, a differenza di quanto è successo con le scadenze fiscali di ottobre, non c’è un solo giorno “nero”, ma ben due. Si tratta del 15 e del 16.
Proprio 15, infatti, i soggetti IVA devono emettere e registrare le fatture differite di beni consegnati o spediti nel mese solare precedente, i commercianti devono registrare le operazioni di ottobre e le associazioni devono annotare i proventi ottenuti da attività commerciali del mese scorso. Scade inoltre il termine per il “ravvedimento breve” che permette – a coloro che non lo hanno fatto in tempo – di versare tasse e ritenute, maggiorate di interessi legali e della sanzione ridotta al 3%.
Il 16, invece, le scadenze fiscali di novembre raggiungono l’apice: i soggetti IVA devono versare quella mensile o quella trimestrale, coloro che esercitano attività d’intrattenimento devono versare l’imposta sulle attività svolte nel mese precedente, i committenti dei lavoratori porta a porta devono versare i contributi previdenziali per loro, così come artigiani e commercianti, operatori del settore spettacolo e sport e datori di lavoro di giornalisti e praticanti devono versare quelli minimi per sé ed i propri collaboratori.
I sostituti di imposta devono regolarizzare: i versamenti di ritenute alla fonte, l’IRPEF e versare imposte praticamente su tutto quello di cui si occupano (incrementi di produttività, provvigioni, riscatto di polizze vita etc).
I condomini devono versare le ritenute sui corrispettivi del mese precedente relativi a contratti di appalto di opere o servizi effettuate nell’esercizio di impresa.
Devono inoltre versare le ritenute sui corrispettivi delle operazioni effettuate nel mese precedente: gli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (O.I.C.R.) e le imprese di assicurazione. Le banche, le SIM, le società fiduciarie, gli intermediari finanziari e i notai devono pagare le imposte sulle operazioni effettuate nel mese precedente (inclusa la Tobin Tax). Anche i contribuenti del regime dei minimi devono regolarizzare la loro posizione relativamente all’IRPEF.
Le restanti scadenze fiscali di novembre riguardano giorni relativamente tranquilli: il 21 novembre (con il versamento dei contributi sulle provvigioni degli agenti nel trimestre precedente); il 25 (gli operatori intracomunitari devono presentare gli elenchi riepilogativi INTRASTAT di cessioni, acquisti e prestazioni di servizi intracomunitari del mese precedente) ed infine il 30 (registrazione e stampa del Libro unico del lavoro dai soggetti preposti).