Il tema del riscaldamento è sempre più scottante perché anche se le bollette del gas sono previste in una certa diminuzione in realtà sono sempre pesantissime e tante famiglie non ce la fanno ad andare avanti.
Non deve sorprendere il fatto che in Italia si stia chiedendo con sempre maggiore forza un reddito di base universale, infatti proprio le difficoltà economiche degli ultimi mesi hanno portato tanti cittadini ad avere finalmente consapevolezza su questo vero e proprio diritto che oggi tanti richiedono con forza in Italia ma anche in tutta Europa.

Ma la questione energetica è sempre più dura e arrivano anche le terribili bollette, ma anche le tremende multe per chi non rispetta gli orari di accensione del riscaldamento. Queste multe sono proprio figlie della guerra in Ucraina e della terribile impennata sui costi del gas. Dunque gli italiani non possono utilizzare il riscaldamento come vogliono ma ogni comune ha stabilito quante ore al giorno i termosifoni possono essere accesi.
Vediamo come funzionano questi regolamenti
Ovviamente conta moltissimo la latitudine. In una città della Sicilia per esempio i termosifoni possono essere accesi sulle sette ore al giorno. Ovviamente al nord il numero delle ore aumenta perché parliamo di contesti più freddi e si può arrivare anche a 12 o 13 ore al giorno. Ma tanti cittadini in realtà non conoscono il regolamento comunale sul riscaldamento e ritengono di poter tenere acceso il riscaldamento quanto vogliono.
Effettivamente sono limitazioni pesanti e non stupisce che tanti Italiani non si siano abituati a questa nuova situazione. Infatti le multe quando si trasgredisce il regolamento comunale riscaldamento possono arrivare anche a €3000. Quindi per chi non dovesse osservare questi limiti temporali sul riscaldamento messi proprio per evitare un consumo eccessivo di gas arriverebbe anche una pesante multa come se già non bastassero le bollette.
Attenzione alle multe ma ci sono anche i bonus
Ma non bisogna dimenticare che proprio sul fronte di gas ed energia i bonus del governo sono stati potenziati e sono molteplici. Innanzitutto c’è il bonus sociale sulle bollette. Il bonus sociale sulle bollette era stato introdotto dal governo di Mario Draghi e già l’esecutivo Draghi lo aveva potenziato fino a portarlo ad un ISEE di dodicimila euro. Dunque il governo Draghi più che potenziare il bonus aveva ampliato la platea dei beneficiari che potevano fruirne.

Ma il governo Meloni è intervenuto ad ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari. Infatti adesso il bonus sociale sulle bollette può essere percepito da tutte le famiglie che abbiano un ISEE entro i 15.000 euro. Ma sono attivi anche bonus locali per quanto riguarda il pellet e c’è sempre la possibilità di sfruttare i bonus casa per l’installazione dei pannelli solari e anche per l’acquisto di una stufa a pellet. Quindi gli aiuti dello stato non mancano ma d’altra parte bisogna rispettare le normative comunali perché altrimenti al posto dei bonus arriveranno delle sonore multe.
Famiglie sempre più in difficoltà
Ma molti sottolineano con amarezza che in realtà le famiglie tengono acceso poco il riscaldamento proprio a causa degli alti costi e dunque oltre alle multe c’è proprio il caro bolletta a frenare fortemente i consumi.