Chi si appresta a pagare la seconda rata Imu 2012, in scadenza il 17 dicembre, ha una nuova opzione: oltre all’immancabile modello F24 il saldo Imu potrà essere pagato con un semplice bollettino di conto corrente postale, reso disponibile da Poste Italiane. Una grossa novtà per i contribuenti, che già a giugno avevano lamentato la scarsa informazione sulle modalità di compilazione del modulo predisposto, e che oggi potranno sbrigare la pratica come si trattasse di una bolletta qualunque. Vediamo come procedere.
Oltre alla versione cartacea del bollettino postale, si potrà fare anche riferimento al servizio telematico gestito da Poste Italiane, ulteriore modo per velocizzare evitando anche le code nell’ufficio postale. In questo caso bisogna tenere presente un dettaglio importante: a conferma dell’avvenuto pagamento online si riceverà l’immagine virtuale del bollettino di conto corrente postale, conforme al modello cartaceo reperibile presso gli uffici postali. In alternativa all’immagine virtuale è anche possibile ricevere una comunicazione scritta con i dati identificativi del bollettino e del bollo virtuale di accettazione.
Attenzione a queste ‘ricevute’, perché si tratta, in entrambi i casi, della prova dell’avvenuto pagamento della seconda rata Imu, da conservare per eventuali controlli o riscontri futuri. I più tradizionalisti potranno comunque versare l’ultima rata Imu del 2012 tramite il modello F24, disponibile anche questo in versione online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Vediamo ora come compilare il bollettino di conto corrente postale:
– Dati identificativi: si devono inserire il nome e il cognome o la ragione sociale, il sesso, la data di nascita, il Comune e la Provincia di nascita, il codice fiscale.
– Codice catastale: va indicato il codice catastale del Comune ove sono ubicati gli immobili soggetti a Imu.
– Tipologia dell’immobile: prima casa, seconda casa, terreni, fabbricati rurali, negozi, capannoni etc., con il numero degli immobili oggetto del versamento.
– Anno d’imposta cui si riferisce il pagamento
– Stato e Comune: si devono indicare gli importi da versare allo Stato e al Comune, nel caso in cui la quota risulti pari alla metà dell’importo calcolato applicando l’aliquota base allo 0,76%.
– Numero di conto corrente: è sempre lo stesso per tutti, ovvero 1008857615.
Chiudiamo con una nota a margine: ricordiamo che i Comuni hanno avuto facoltà di rivedere l’aliquota di spettanza ma, nel caso in cui non ci sia stata una delibera in tal senso, per il pagamento del saldo si deve fare riferimento alle aliquote standard: 0,4% per l’abitazione principale e le relative pertinenze (cantine, box, garage, posti auto, tettoie); 0,2% per i fabbricati rurali a uso strumentale; 0,76% per gli altri immobili.