Non conosce fine la serie di episodi di violenza che negli USA stanno diventando sempre più un’emergenza di ordine pubblico dopo l’ultima strage nel New Mexico
Si comincia a perdere il conto delle stragi provocate negli USA da killer organizzatissimi e armati con fucili da guerra e pistole automatiche.
L’ennesimo episodio sul quale FBI e polizia locale stanno indagando è avvenuto a Farmington nel New Mexico dove un giovanissimo di appena diciotto anni ha ucciso tre persone ferendone almeno una decina prima di essere colpito dalla polizia.
USA, fucilate in pieno centro
Al solito ora bisognerà cercare di ricostruire quello che è accaduto, alimentando un dibattito che è ad altissima tensione nel paese tra chi chiede una regolamentazione nella vendita delle armi automatiche per difesa personale che nemmeno il governo di Biden sembra voler adottare.
La sparatoria è avvenuta in pieno centro in questa piccola cittadina di provincia di nemmeno 50mila abitanti. Siamo in una zona di confine, non lontana dal Colorado, 300 chilometri a nordovest di Albuquerque.
La polizia è intervenuta dopo una serie di telefonate da parte di testimoni che parlavano di un giovane che sparava all’impazzata colpendo i passanti.
Il killer è stato ucciso
Quando gli agenti sono arrivati sul posto la scena che si è presentata ai soccorritori era davvero drammatica. Numerose persone in fuga, parecchie quelle ferite e almeno quattro-cinque persone colpite e immobili a terra. A far fuoco un ragazzo giovanissimo. Gli agenti hanno impiegato un paio di minuti per ricostruire la scena e capire se il giovane, del quale non sono state rese note le generalità, potesse avere dei complici. In realtà non si capisce perché il killer abbia deciso di fare fuoco in pieno giorno e su persone assolutamente inermi.
Purtroppo dopo quanto accaduto nelle ultime settimana in Texas e in Kentucky, solo per citare le ultime sparatorie che hanno causato un bilancio drammatico in termini di vittime e di ferite, negli USA si parla sempre più di emulazione…
Il movente non c’è
Braic Crum, il portavoce dello sceriffo ha parlato di tre vittime oltre al killer, ucciso dagli agenti di polizia giunti sul posto e non meno di nove feriti ricoverati, due dei quali in gravi condizioni.
“Stiamo cercando di ricostruire il movente – ha detto Crum – ma l’indagine è ancora a uno stato embrionale. Tra i feriti ci sono anche un agente di polizia locale e uno della polizia di stato del New Mexico. Sono in condizioni stabili…”
Il governatore del New Mexico Michelle Lujan Grisham ha chiesto agli abitanti di pregare per le vittime e le loro famiglie: “In attesa di capire i dettagli su questo incidente, è necessario sottolineare come la violenza armata distrugga vite umane ogni singolo giorno. Chiediamo una presa di posizione forte da parte delle amministrazioni federali. Noi, come amministratori locali, non smetteremo mai di combattere l’epidemia di violenza armata da ogni angolazione possibile”.
