La morte di George Floyd nel 2020 scatenò una ondata di proteste ma anche di violenza creando il movimento Black Lives Matter negli USA e in tutto il mondo
Colpevole di omicidio colposo Derek Chauvin, agente di polizia di Minneapolis responsabile materiale della morte di George Floyd, è già stato condannato a venti anni e quattro mesi di reclusione.

Ma di quel fatto che scatenò una lunga serie di proteste in tutto il mondo, in molti casi purtroppo estremamente violente, Chauvin, che ha ammesso le sue responsabilità, non è stato certo l’unico protagonista a processo.
USA, la morte di George Floyd
George Floyd morì per soffocamento durante un controllo di polizia. In un secondo momento si scoprì che l’uomo aveva cercato disperatamente di avvertire i poliziotti di essere in grande difficoltà respiratoria forse anche perché aveva contratto il Covid, di cui ancora non si parlava come di un’emergenza globale. Ma Chauvin non aveva certo agito da solo.
Un giudice del Minnesota ha condannato oggi l’ex agente di polizia Tou Thao, colpevole di favoreggiamento nell’omicidio colposo di secondo grado. Sarebbe stato lui a “incoraggiare attivamente il pericoloso contenimento di Floyd da parte di Chauvin e di altri colleghi”.
Condanna federale e statale
La posizione di Thao si è aggravata nel corso delle ultime udienze tra esame dei video e testimonianze molte delle quali avevano sottolineato l’aggressività immotivata dell’agente, nei confronti di un uomo a terra, disarmato e quasi cianotico.
Si tratta di una sentenza che segna anche la fine di una serie di processi statali e federali per i quattro ex ufficiali coinvolti nella morte di George Floyd. Una condanna in qualche modo storico per quelli che potrebbero essere ulteriori casi in futuro.

Una sentenza storica
Anche in considerazione del clamore che questo caso ha avuto: “La responsabilità non è giustizia, ma è un passo sulla strada della giustizia” ha detto il procuratore generale del Minnesota Keith Ellison sottolineando che le immagini della morte di George Floyd avevano sconvolto il mondo per la sua violenza.
Il verdetto di colpevolezza arriva tre anni dopo le sentenze di condanna di Derek Chauvin e dei suoi due colleghi coinvolti, Thomas Lane e J. Alexander Kueng che come Thao furono licenziati e arrestati per quel tragico fatto.
Thao sta già scontando una condanna a tre anni e mezzo, che potrebbe a questo punto essere stesa a non meno di quattro anni.