Uccide la sosia adescata sul web | Perché la 23enne è accusata di omicidio

Ragazza ingaggia la sua sosia, la uccide e tenta per un piano a dir poco terrificante: le accuse sono gravissime. La vicenda è da non credere. 

Aveva studiato tutto nei minimi dettagli, senza farsi sfuggire nulla (o quasi), con il solo obiettivo di portare a termine il proprio piano diabolico. Sembrerebbe quasi la trama di un film misto fra genere thriller e horror, in realtà tutto si è effettivamente svolto così come indicato dalla polizia.

Uccide la sosia in Germania
Uccide la sosia e fa credere ai genitori di essere lei la vittima, la dinamica è raccapricciante (Immagine Rete)

L’accusa di omicidio è inevitabile e arriva in un momento particolare dopo tutti gli accertamenti del caso. Situazione studiata ad hoc, ma l’imprevisto ha rovinato tutto. Intanto la giovane è in carcere, non è però la sola a trovarsi dietro le sbarre dopo quanto compiuto.

Estetista 23enne uccide una “sosia”, il motivo è da non credere

La vicenda è accaduta in Germania con protagonista Shahraban K. La ragazza lavora come estetista, ha 23 anni e avrebbe compiuto un delitto pur di non avere più nulla a che fare con i genitori. I rapporti fra loro non sarebbero dei migliori, almeno secondo quanto raccontato dalla giovane, da qui la vendetta contro madre e padre. Avrebbe ucciso una giovane molto somigliante per poi far credere che fosse lei in realtà la vittima, ma l’imprevisto è dietro l’angolo.

Shahraban K. uccide la sosia
Uccide la sosia per vendicarsi dei genitori, cosa è accaduto e come è stata scoperta (Immagine Rete)

I genitori avrebbero infatti capito sin da subito che non si trattava della loro figlia, ora la giovane rischia invece l’ergastolo per il delitto compiuto. La ragazza avrebbe contattato ormai da settimane una sua sosia su Instagram, con tanto di trappola social per sfigurarla e ucciderla, così da fingere invece la propria dipartita. A riportare la notizia è il quotidiano tedesco Bild che ha parlato dei loro pessimi rapporti.

Tutto risale allo scorso mese di agosto ed è accaduto nella città di Ingolstadt. Proprio all’interno di una vettura, infatti, sarebbe stato trovato il cadavere di una giovane dal volto sfigurato. Inizialmente il corpo della vittima era stato identificato con il nome di Shahraban K, una estetista di Monaco, salvo il giorno successivo far emergere i primi dubbi a riguardo. A seguire si sarebbe svolto l’esame del DNA, ipotesi emerse prima di iniziare l’autopsia, poi la scoperta agghiacciante.

I dettagli sulla vera vittima

In realtà non si trattava di Shahraban, il suo nome era invece Khadidja, fashion blogger originaria dell’Algeria e residente nel Baden-Wurttemberg. La somiglianza fra le due era veramente forte, a distanza di qualche tempo la novità. La stessa 24enne avrebbe contattato la “sosia”, creando per diverse settimane dei falsi account su Instagram. Lo scopo era quello di trovare una giovane che le somigliasse in tutto e per tutto.

Polizia Germania scopre ragazza che uccide sosia
Il piano diabolico di una 23enne che uccide la sosia per vendicarsi dei propri genitori fingendosi morta, la scoperta della polizia tedesca

Capelli scuri, pelle ambrata, labbra carnose e tanti altri dettagli confacenti al proprio aspetto. Prima l’ha contattata, con la scusa di acquistare i prodotti cosmetici, poi si sarebbe recato con il fidanzato Sheqir K. per prenderla e compiere il gesto estremo. Gli inquirenti parlano di un rapimento e l’uccisione in una foresta con circa 50 coltellate, alcune anche all’altezza del volto. La stessa Shahraban aveva dichiarato di recarsi ad Ingolstadt per parlare con il suo ex marito, a distanza di tempo l’allarme lanciato dai genitori.

Madre e padre avrebbero così ritrovato il corpo di una giovane donna proprio sulla Mercedes della figlia, ma l’inganno è stato svelato nel giro di pochissimo tempo. L’esame del DNA non ha infatti lasciato dubbi. Proprio la vettura è stata inoltre ritrovata non molto distante dall’appartamento del fidanzato. Intanto la polizia ha parlato di omicidio con l’aggravante dei futili motivi.  “Non ci capita tutti i giorni un caso del genere, soprattutto con una svolta così spettacolare“, ha ribadito un portavoce della polizia. La coppia è attualmente in carcere con la convalida del fermo giunta in seguito alla conclusione delle indagini.