Uccide figlio di 2 anni e lascia corpo sulla spiaggia | Sul cellulare della donna messaggi sconvolgenti

Adalgisa Gamba è la donna accusata di aver tolto la vita al figlio Francesco di soli due anni. Sono sconvolgenti i messaggi trovati nel suo cellulare: raccontano le circostanze dell’omicidio. 

La donna di 41 anni è accusata di aver ucciso il figlioletto ritrovato sulla spiaggia durante una giornata invernale di un anno fa. Adesso sul caso emergono nuovi dettagli e le posizioni di accusa e difesa sono diametralmente opposte. Disposta intanto una nuova perizia psichiatrica per l’imputata. Grazie ai primi accertamenti è emerso un quadro chiaro: il piccolo Francesco sarebbe morto di soffocamento e non di annegamento, così come invece precedentemente ipotizzato.

Uccide figlio corpo bambino ritrovato sulla spiaggia
Emergono nuovi dettagli sulla donna accusata di aver ucciso il figlio Francesco di due anni

Adalgisa Gamba è una donna di 41 anni accusata di aver ucciso il figlio trovato senza vita su una spiaggia di Torre del Greco a gennaio 2022. La scelta di una perizia psichiatrica, disposta dalla Corte di Assise di Napoli, ha visto l’opposizione degli avvocati di parte e del pubblico ministero Andreana Ambrosino della Procura di Torre Annunziata.

Uccide il figlio sulla spiaggia, disposta perizia per Adalgisa Gamba | I dettagli

Adalgisa Gamba è la donna accusa di aver ucciso il figlio piccolo a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Il processo della Corte di Assise ha disposto una perizia psichiatrica per la donna, intanto emergono nuovi dettagli sulle ricerche del cellulare, così da approfondire le modalità di un possibile omicidio.

Carabinieri bambino morto in spiaggia Torre del Greco
Indagini sul corpo del bambino ritrovato morto a gennaio 2022 sulla spiaggia di Torre del Greco

La donna 41enne è accusata della morte del bimbo di due anni e mezzo avvenuta il 2 gennaio 2022. Il pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata si è opposto: la stessa cosa riguarda invece gli avvocati della parte civile. Non si tratta della prima volta che la donna si sottopone ad alcune perizie al fine di indagare la capacità di intendere e volere all’epoca dei fatti. La decisione è arrivata dopo un confronto in camera di consiglio.

Processo, la posizione dell’accusa

Sarebbero già due le perizie volte ad accertare l’eventuale capacità della donna al momento del fatto. Nel corso dell’udienza è intervenuto anche l’ufficiale che ha dato il via alle indagini, con tanto di nuovi dettagli. Il carabinieri avrebbe fornito una lunga serie di messaggi che la donna avrebbe inviato al marito.

Carabinieri indagini morte figlio Adalgisa Gamba
Il figlio di Adalgisa Gamba e le accuse a carico della madre, i dettagli

Non dorme, forse ci vuole ciuccio, o vogliamo farlo schiattare e magari si toglie il vizio?“, sarebbe uno di quelli più agghiaccianti riportati dall’esponente delle forze dell’ordine. Le ricerche eseguite dall’imputata sul proprio cellulare riguarderebbero l’autismo, presunta condizione e sindrome comportamentale individuata nel figlio, ma non finisce qui. Gamba avrebbe inoltre cercato modalità per uccidere un bambino. Nel frattempo in aula erano presenti i nonni paterni e il marito della donna accusata di aver ucciso il bambino.

La strategia della difesa

Sulla questione è intervenuto anche Salvatore Del Giudice, avvocato della donna, che ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito. Il legale ha confermato che Adalgisa non ha mai confessato l’omicidio, andando oltre però la semplice affermazione. “È completamente errata l’interpretazione dei messaggi in chat i quali evidenzierebbero l’odio che la madre nutriva per il piccolo“, ha ribadito l’avvocato.

Il piccolo Francesco sarebbe rimasto in acqua per pochissimo tempo, a detta di Del Giudice, non invece ore come precedentemente ipotizzato. L’avvocato ha parlato di nuove perizie della Procura di Torre Annunziata. “Ci sono diversi punti oscuri, in questa triste vicenda: ritengo ci siano diversi scenari alternativi da vagliare, rispetto a quello inizialmente ipotizzato dalla Procura“, ha chiarito l’avvocato.

Del Giudice parla di una decontestualizzazione relativa ai messaggi della donna. “Va messo l’accento sugli emoticon che compaiono in questi messaggi, un aspetto che è stato completamente tralasciato. Quando scrive ‘il bambino è brutto’ le emoticon (sorridenti, ndr) fanno comprendere chiaramente che si non tratta parole pronunciate in un contesto violento. Dalle risposte del marito si comprende che non ha percepito un pericolo in quelle frasi“, ha ribadito l’avvocato che difende Adalgisa Gamba.