Stavolta senza alcun tweet, Elon Musk, da qualche mese proprietario di Twitter, sembra avere cambiato idea sulla spunta blu dei cosiddetti account ufficiali: ma c’è molta polemica
Non solo non l’hanno presa bene. Ma moltissime celebrità che fino a ieri utilizzavano Twitter per pubblicare personalmente i propri pensieri e punti di vista sembrano decisi ad abbandonare il social network.

È una delle conseguenze della decisione di Elon Musk nel mettere come opzione a pagamento la cosiddetta ‘spunta blu’ che fino a poco tempo fa veniva concessa ai cosiddetti account verificati, quelli che appartenevano alla viva voce di VIP e personaggi conosciuti.
Twitter, Elon Musk forza la mano
Sportivi, musicisti, politici, ma anche influencer, opinionisti… oltre a moltissimi account commerciali di tutte le principali aziende. Con un Tweet Elon Musk aveva sfidato i suoi utenti: “Fatemi a pezzi ma da oggi sono otto dollari al mese” aveva pubblicato sul suo account ufficiale, comunicando il prezzo per avere la spunta blu di ‘account ufficiale e verificato’.
Una decisione che ha sollevato moltissime polemiche: intanto perché rischia di creare confusione tra chi è pronto a pagare per avere un account che gode abusivamente di credibilità e che potrebbe essere confuso con gli account ufficiali.
Gli account famosi si ribellano
La decisione si è immediatamente ritorta contro Musk che pensava di poter incassare un considerevole successo commerciale. E invece meno del 5% degli account che si sono visti cancellare la spunta blu hanno deciso di pagare. Molti quelli che hanno espresso il loro disappunto dichiarando di volere interrompere le proprie pubblicazioni o annunciando addirittura la chiusura del suo account. Tra questi Stephen King.
Solo a questo punto Elon Musk sembra avere deciso di fare marcia indietro. Inizialmente, senza alcuna comunicazione ufficiale, ha restituito la spunta a un certo numero di personalità, molte delle quali già decedute. Immediatamente dopo altri account, quasi tutti con oltre un milione di follower, si sono visti restituire la spunta senza che avessero presentato alcuna richiesta. Una decisione unilaterale da parte di Musk che ha scatenato ulteriori polemiche.

Da un’idea all’altra
D’altronde non è certo la prima volta che Elon Musk cambia idea sulle proprie strategie aziendali dopo avere acquistato Twitter. Famosa la sua decisione di licenziare tutti i dirigenti di punto in bianco, nemmeno 24 ore dopo avere annunciato il suo insediamento in azienda. Salvo poi offrire loro una riassunzione, che molti hanno rifiutato.
La spunta blu di Twitter era stata una delle conquiste degli account ufficiali e risale al 2009, quando la leggenda del baseball Tony La Russa intentò una causa contro Twitter a causa di un imitatore che scriveva post fingendo di essere lui. Vero è anche che Twitter negli ultimi anni non ha più verificato le identità dei suoi utenti…
Questi intanto gli account ‘riabilitati’ da Twitter: Michael Jackson, Koby Bryant, Antony Bourdain (il famoso chef ex marito di Asia Argento, morto suicida nel 2018), il cantante dei Soundgarden Chris Cornell (anche lui suicida nel 2017) e il suo amico Chester Bennington dei Linkin Park, deceduto tragicamente pochi mesi dopo Cornell, John McAfee, il padre dell’antivirus, suicida nel 2021, l’attrice Kirstie Alley scomparsa nel 2022 e la leggenda del calcio Pelé.