Tragedia sfiorata, falò di San Giuseppe esplode. Tra i feriti anche diversi bambini

Tragedia sfiorata a Taranto con l’esplosione di un falò abusivo di San Giuseppe in strada. Molti i feriti, tra questi anche alcuni bambini. Cosa è successo

Si contano, al momento, quasi una ventina di feriti dopo l’esplosione di un falò di San Giuseppe organizzato abusivamente in piazza nel quartiere di Tamburi, a Taranto. Tra i feriti anche alcuni bambini e un minore di 16 anni trasportato d’urgenza presso l’ospedale Santissima Annunziata in codice rosso.

Tragedia sfiorata
Tragedia sfiorata, falò di San Giuseppe esplode tra la gente a Taranto. Diversi feriti, anche bambini (@twitter) qnm.it

Il falò non autorizzato è scoppiato intorno le ore 20:00 di ieri sera, 19 marzo, nella zona popolare della città. Oltre al ragazzo gravemente ferito, anche altre due persone sono state subito trasportate con ambulanze del 118 all’ospedale in codice giallo. Secondo fonti dell’Asl, una bambina, vittima anch’essa dell’esplosione è stata medicata con alcuni punti di sutura.

La causa dell’esplosione sarebbe da ricondurre a una tanica di benzina lasciata nelle vicinanze delle fiamme. Subito dopo il fatto, si sono registrati momenti di alta tensione tra i familiari riversati, preoccupati, al pronto soccorso dell’ospedale. Per tale motivo si è reso necessario l’intervento di pattuglie di polizia e carabinieri.

Tragedia sfiorata a Taranto: falò abusivo esplode in strada. Cosa è successo

L’usanza nel giorno di San Giuseppe, 19 marzo, in alcune località italiane, è quella di bruciare un vecchio fantoccio, simbolo dell’inverno, che secondo la tradizione popolare, ha l’obiettivo di scacciare le componenti negative della stagione rigida e fredda. Prendono così vita i vari falò. Con il fuoco, dunque, si dice addio alle ristrettezze invernali, per dare il benvenuto alla primavera, con l’augurio di prosperità.

Tragedia sfiorata
Tragedia sfiorata a Taranto, falò di San Giuseppe abusivo esplode. Diversi feriti, anche bambini – (@twitter) – qnm.it

Il rituale è molto sentito in Puglia e, spesso, l’usanza è accompagnata a diverse feste ufficiali organizzate dal Comune. Ma a volte capita che qualcuno organizzi il falò abusivamente, come è accaduto ieri a Taranto, non pensando realmente alle conseguenze se, malauguratamente, le cose dovessero andare in una direzione “non prevista”.

Così nel giorno di San Giuseppe, in uno dei quartieri popolari della città pugliese si è sfiorata la tragedia quando si è dato l’avvio all’accensione del materiale accatastato, comprese delle pesanti porte di legno. Il materiale è stato scaraventato a decine di metri di distanza colpendo bruscamente alcuni dei presenti. Il fatto è avvenuto intorno le 20:00 di ieri sera e la drammaticità dell’evento è stata ripresa anche da alcuni presenti che, in quel momento, stavano filmando con i propri cellulari la scena.

Urla e pianti: la drammaticità dei feriti dopo l’esplosione

Sui social stanno circolando da qualche ora i video dell’esplosione del falò abusivo organizzato nel giorno della festa del papà nel quartiere di Tamburi a Taranto. Dalle immagini si sentono nitidamente le urla delle persone rimaste ferite, tra cui le voci di alcuni bimbi.

Tragedia sfiorata
Tragedia sfiorata, falò di San Giuseppe esplode tra la gente. Molti i feriti, tra cui anche diversi bambini – (@twitter) – qnm.it

Ad accendere la catasta di legno c’è un ragazzino. Qualche istante è si sente un forte boato, pezzi di legno incandescenti saltano ovunque colpendo i presenti. Scoppiano anche i vetri delle auto travolgendo molti presenti in via Deledda. Per alimentare le fiamme sarebbe stata usata anche una tanica di benzina, causa dello scoppio, oltre ai materiali in legno.

In pochi attimi la scena diventa orribile: gente che urla, grida e che corre a ripararsi. Oltre che alle ambulanze intervenute, sul posto sono accorse anche i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. Il bilancio definitivo conta, al momento, una ventina di feriti, alcuni anche in gravi condizioni. Le indagini dei carabinieri sono ora in corso per accertare la responsabilità. Solo la scorsa settimana il Comune di Taranto, in previsione della festa di San Giuseppe, aveva predisposto un piano di rimozione delle cataste di legno abusive in vari quartieri. L’obiettivo era proprio quello di evitare i roghi incontrollati.