L’ultima tragedia in montagna ha come protagonista le Alpi Apuane e la morte di una escursionista di 56 anni. Ferito in modo grave anche un 30enne. Sale il bilancio delle vittime in alta quota
Giovanna Di Nardo è l’ultima vittima registrata nelle montagne nel weekend appena trascorso. La donna di 56 anni è morta dopo essere precipitata durante un’escursione sulle Alpi Apuane. Insieme a lei, un 30enne, rimasto ferito in modo grave ed ora è in prognosi riservata.

A darne notizia è il Sast, (Soccorso Alpino e Speleologico Toscano) intervenuto nella serata di ieri sul Monte Cavallo, tra Massa Carrara e Lucca che ha specificato come i due escursionisti precipitati dalla vetta del monte erano equipaggiati con indumenti leggeri. Con la coppia di escursionisti anche due cani, uno dei quali è deceduto cadendo a valle.
La 56enne e l’uomo avevano percorso la cresta nord del Monte partendo dalla Foce di Cardeto in direzione della vetta. Il Sast ha detto: “una via alpinistica non difficile ma di certo non banale che deve essere affrontata con le calzature adeguate”. A lanciare l’allarme è stato il marito della donna non vedendo più rientrare la consorte. L’intervento di soccorso Alpino è stato attivato intorno alle 22:45, quando il marito della 56enne, tramite la app dello smartphone ha fornito ai soccorritori l’ultima posizione della donna, ovvero il canale dei Lucchesì nel comune di Minucciano (Lucca).
Tragedia in montagna: una donna morta e un ferito grave sulle Alpi Apuane
Dopo l’inizio delle ricerche, i soccorritori di Lucca hanno rinvenuto subito il 30enne escursionista alla base della parete rocciosa. L’uomo era in avanzato stato di ipotermia, con un trauma alla schiena e diverse escoriazioni sul viso. Stabilizzato dai tecnici è stato trasportato a valle imbarellato.

Qui ad attendere il sopravvissuto si trovava un’ambulanza con a bordo un medico giunta da Castelnuovo Garfagnana. Arrivata all’ospedale, il 30enne è stato trasferito in elisoccorso fino all’ospedale di Pisa dove ora è ricoverato in prognosi riservata. Successivamente la squadra di soccorso ha continuato la ricerca dell’altra dispersa trovando sul pendio del monte il corpo della donna senza vita.
Secondo il Sast, la 56enne è caduta dalla cresta nord del Monte Cavallo ad un’altezza di 150-200 metri circa. I soccorritori hanno portato il cadavere della donna al campo di Gorfigliano tramite il mezzo di soccorso alpino. Per la morte della 56enne il pm ha disposto l’esame autoptico. Salvato solo uno dei due cani che era insieme alla coppia di escursionisti, rimasto bloccato su una cornice rocciosa erbosa.
Weekend di sangue sui monti: il bilancio delle vittime
Ventiquattro ore di morte in montagna nel primo weekend del mese di aprile. Dall’Alto Adige alla Val d’Aosta fino alle Alpi Apuane, il bilancio delle vittime è impressionante. Il Soccorso alpino della Valtournenche ha concentrato le ricerche nella zona in cui la notte tra il 1° e il 2 aprile è stata scoperta una valanga.

I cadaveri dei due sciaplinisti ritrovati sono Velio Covellio e Gabriele Del Carlo, due torinesi dispersi sabato scorso sul Chateau des Dames. Dal versante opposto della catena alpina, in Vallelunga (provincia di Bolzano), altri due scialpinisti hanno perso la vita a seguito di una valanga. Come riporta l’ANSA, sono il 67enne Hans Waldner e la 46enne Verena Stecher, travolti a 2.700 metri d’altezza. Mentre, un 27enne, appartenente a un gruppo di sette escursionisti della val Venosta, è stato ricoverato in ipotermia all’ospedale di Bolzano.
Il bollettino di questo weekend non si è fermato con i 4 morti e un ferito grave ma si è aggiornato con un’altra vittima e un altro ferito. Giovanna Di Nardo, docente del liceo musicale di Lucca, originaria di Villa Comandina ma residente a Viareggio è stata trovata cadavere questa notte. Grazie alla geolocalizzazione del telefono della donna, i soccorritori hanno trovato il corpo in fondo a un canalone, assieme a uno dei due cani morto anch’egli.