Terrificante terremoto in Turchia, magnitudo 7.9 | Migliaia le vittime e altrettanti i feriti. La situazione -VIDEO-

Devastante scossa di terremoto al confine tra Turchia e Siria. Erano le 4.17 locali, (le 2.17 in Italia). Magnitudo 7.9, Epicentro del fortissimo sisma a 25 km di profondità nelle provincia di Gaziantep. Edifici crollati, allarmante il bilancio (provvisorio) delle vittime. Migliaia i feriti. Rientrato l’allarme tsunami che era stato diramato anche per le coste della Sicilia.

Un sisma talmente devastante, le cui scosse sono state avvertite anche in Grecia, Cipro e Israele. Terremoto magnitudo 7.9 che ha colpito la Turchia quando in Italia erano da poco passate le due del mattino.

Terremoto in Turchia, bilancio spaventoso
Terremoto in Turchia, bilancio spaventoso. Sisma devastante. Foto Ansa

. Impossibile ad ora fare un bilancio esatto delle vittime, sono di certo diverse centinaia perchè in diversi  punti del paese sono crollati numerosi edifici e ovviamente le persone sono rimaste sotto le macerie, che in molti casi vengono liberate  amano. Dati e dettagli in continuo aggiornamento, perchè la situazione è assolutamente drammatica. Migliaia potrebbero essere invece i feriti.

Devastante terremoto a confine tra Turchia e Siria: edifici distrutti, centinaia di vittime, migliaia i feriti

Il ministero dell’Interno ha definito “prioritario” il soccorso di chi è rimasto sotto le macerie e ha invitato la popolazione a non usare i cellulari per non determinare il collasso delle comunicazioni. Ma il sisma ha colpito in una zona quasi a confine con la Siria, l’epicentro sarebbe stato registrato ad una profondità di 25 km nella provincia di Gaziantep. Anche qui dunque la situazione è definita seria ed estremamente preoccupante.

 

Terremoto Turchia, situazione devastante
Terremoto Turchia, situazione drammatica. Bilancio in aggiornamento. Foto Ansa

Il ministero della Salute aveva reso noto che 237 persone hanno perso la vita e oltre 500 sono rimaste ferite. Ma anche in questo caso, non possiamo purtroppo definire il dato come definitivo.  In Libano invece la terra ha tremato per 40 secondi, la gente è fuggita in strada terrorizzata.

Rientrato  in Italia il rischio Tsunami

Terremoto Turchia
Terremoto In Turchia, migliaia di feriti, edifici crollate, centinaia le vittime. Foto Ansa

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, numerose scosse di assestamento hanno seguito la prima scossa,  con la più forte, 11 minuti dopo, di magnitudo 6,7. Secondo la Bbc, a Dyarbakir, nel sudest del Paese, sarebbe crollato un centro commerciale. E fortunatamente è  stato revocato nelle prime ore del mattino l’allarme tsunami che era scattato anche n Italia dopo il forte terremoto che ha colpito la Turchia.

La Protezione civile aveva diramato l’allerta tsunami sulle coste orientali del sud Italia (Calabria, Puglia e Sicilia) rilevando  il rischio di possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane e aveva raccomandato “di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali”.

Partita la corsa agli aiuti, le reazioni internazionali

Gli Stati Uniti si dicono  “profondamente preoccupati per il terremoto distruttivo che ha colpito Siria e Turchia e sono pronti a fornire tutta la necessaria assistenza”, fa sapere in una nota il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, secondo cui il presidente Joe Biden ha dato istruzioni all’agenzia per gli aiuti Usaid e agli altri partner del governo federale per valutare la risposta degli Stati Uniti per aiutare quanti sono più colpiti.

In una nota da Palazzo Chigi, si comunica che il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo gli sviluppi sul terremoto, esprimendo vicinanza a popolazioni colpite.” Esprimo le mie condoglianze alla popolazione della Turchia e alle famiglie di coloro che hanno perso la vita nel terremoto della notte. Auguro una pronta guarigione a tutti i feriti. Siamo con il popolo turco in questo momento difficile. Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria per superare le conseguenze del disastro”. Lo ha scritto invece su twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Le parole del presidente turco Erdogan

Auguro una pronta guarigione a tutti i nostri cittadini colpiti dal terremoto che si è verificato a Kahramanmara e che è stato avvertito in molte parti del nostro Paese. Sotto il coordinamento dell’AFAD, tutte le autorità competenti sono in stato di allerta”, annuncia in una nota il presidente turco Recep Tayyp Erdogan. “Le nostre squadre di ricerca e soccorso sono state inviate immediatamente nelle regioni colpite dal terremoto. Il Ministero degli Interni e il Ministero della Salute, così come l’Autorità per la gestione dei disastri e delle emergenze (AFAD), i governatorati e tutte le altre istituzioni, sono intervenuti rapidamente. “Coordiniamo anche le opere avviate dopo il terremoto. Speriamo di sopravvivere a questo disastro il più rapidamente possibile e con il minor numero di danni, e continuiamo a lavorare”.

Putin scrive ad Erdogan

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che Mosca è pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria ad Ankara in seguito al potente terremoto che ha causato numerose vittime. Il Cremlino, come riporta Tass, ha citato il telegramma di condoglianze di Putin al leader turco Recep Tayyip Erdogan: “Siamo pronti a fornire l’assistenza necessaria in seguito al terremoto”.

L’appello della Siria per la richiesta di aiuti internazionali

La ong di protezione civile siriana White Helmets (Caschi Bianchi) ha dichiarato lo stato di emergenza nel nord-est del Paese e ha lanciato un appello alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano con aiuti in tempi rapidi in seguito al terremoto di magnitudo 7.9 che ha colpito il sud della Turchia e la Siria.”Il terremoto ha provocato centinaia di feriti, decine di morti e persone bloccate nel freddo invernale. Le condizioni meteorologiche avverse, tra cui le basse temperature e le tempeste, hanno aggravato la situazione. Il gruppo si appella alle organizzazioni umanitarie internazionali affinché intervengano prontamente e sostengano le popolazioni colpite con aiuti”, si legge in un comunicato dell’organizzazione che opera in aree controllate dall’opposizione

Le parole del ministro degli Esteri italiano Tajani

Sono vicino al popolo turco colpito da un violento terremoto che ha provocato moltissime vittime. Non mancherà l’aiuto dell’Italia. Il ministero degli Esteri sta contattando tutti gli italiani che vivono nella regione colpita dal sisma“. Lo scrive su twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Farnesina: per ora nessun italiano coinvolto nel sisma

A seguito del violento terremoto che questa notte alle ha colpito le regioni della Turchia meridionale e della Siria settentrionale, l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha preso contatto con i connazionali presenti nel paese e sta agendo in stretto raccordo con le rappresentanze diplomatico-consolari italiane dell’area per verificare le condizioni delle comunità italiane nelle zone colpite. Al momento non risultano feriti o morti tra i connazionali. A tutti gli italiani presenti nelle zone colpite a qualsiasi titolo, anche temporaneamente, si richiede di registrarsi sul sito “Dove siamo nel mondo” e scaricare la APP “Unità di Crisi” per cellulari, attivando la geolocalizzazione”, cosi la Farnesina in una nota ha voluto aggiornare e rassicurare sulla sorte degli italiani registrati in questo momento con la loro presenza in Turchia.

Le vittime aumentano

Il bilancio delle vittime del sisma di stanotte è in continuo aggiornamento. I morti sono 2.500. E’ quanto emerge dai conteggi dei due Paesi, Turchia e Siria profondamente toccati dal terremoto. Il bilancio si aggrava di continuo, più si scava e più si torva. Al momento sono oltre 2.650 le vittime accertate. Nel paese del presidente Erdogan il doloroso conto è salito a 1.651 morti. In Siria invece i decessi sono divisi: nella parte del paese sotto il controllo del governo fonti ufficiali segnalano 538 morti. Sull’altro fronte siriano quello all’opposizione, le vittime sarebbero invece oltre 390.

Nuova scossa in Turchia

Crollata la cattedrale di Iskenderun

La Cattedrale di Iskenderun (Alessandretta) è crollata, scuole ed episcopio non sono agibili, anche la chiesa della comunità siriaca e quella ortodossa sono andate totalmente distrutte. La situazione è in continuo divenire“. Lo ha reso noto  il Vescovo Paolo Bizzeti, Vicario apostolico dell’Anatolia e presidente della Caritas in Turchia.  Sono stati invece raggiunti tutti al telefono i 21 italiani nella zona del sisma. “Nella zona più colpita, dove il terremoto è stato più forte, ci sono 21 italiani. Li abbiamo raggiunti tutti quanti, stanno bene e non sono in pericolo. Nella zona più ampia c’erano 168 italiani e per quello che ci risulta pare che siano tutti quanti in salvo”‘. Lo ha ribadito  il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Turchia chiede ufficialmente aiuti alla Nato

La Turchia ha chiesto formalmente aiuto agli alleati della Nato, dopo il devastante terremoto che ha già provocato la morte di oltre un migliaio di persone. Secondo quanto si legge nella richiesta inviata da Ankara, la Turchia ha bisogno di staff ed equipaggiamento medico, di diverse unità di ricerca e soccorso e di “ospedali da campo” che siano particolarmente adatti “alle avverse condizioni del tempo”.

Le parole del Papa. Cresce il numero dei morti

Papa Francesco è rimasto “profondamente addolorato per l’ingente perdita di vite” provocata dal terremoto nella zona del sud-est della Turchia, assicurando a tutti i colpiti “la sua vicinanza spirituale“. E oltre alla sua vicinanza e al suo cordoglio esprime incoraggiamento al personale di soccorso.

-IN AGGIORNAMENTO-