Una forte scossa di terremoto ha colpito ieri notte la zona tra Molise e Abruzzo, paura tra la gente che ha deciso di trascorrere la notte per strada
Terremoto nella notte in Abruzzo e Molise. Notte in strada, ma nessun danno. Almeno per il momento sulla base delle segnalazioni che sono giunte con numerose telefonate ai vigili del fuoco e a i numeri della protezione civile dislocati sul territorio.

La scossa è stata registrata alle 23.53 di ieri notte. Epicentro a pochi chilometri dal comune di Montagano in provincia di Campobasso. secondo i dati dell’INGV, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a circa 23 km di profondità.
Terremoto in Abruzzo e Molise
La scossa si è prolungata per alcuni secondi. I testimoni hanno parlato di un sordo boato seguito da un forte sussulto del terreno. La scossa si è sentita in modo sensibile negli appartamenti dove le famiglie erano ormai pronte per la notte.
Molte le telefonate ai vigili del fuoco: fortunatamente senza segnalazioni di emergenze specifiche. Ma la paura è stata molta. Tanto che diverse persone hanno preferito coprirsi, mettere pochi vestiti nelle borse e trascorrere le ore della notte in strada o in macchina. Poche le persone che hanno preferito allontanarsi.
L’intervento della protezione civile
Sono state segnalate alcune crepe sui muri delle abitazioni più vecchie, bisognerà aspettare la giornata per capire se ci sono dati strutturali. Nel frattempo sono partite le verifiche d’obbligo su strade, ponti, viadotti, cavalcavia e ferrovia. Una scossa che è stata avvertita lungo la dorsale adriatica fino in Puglia e su quella appenninica, con segnalazioni anche in Campania.
La città più grande dove l’emergenza è stata avvertita in modo chiaro è sicuramente Campobasso, dove oggi le scuole resteranno chiuse. Altre segnalazioni nel Sannio. La scossa è stata preceduta da altri movimenti tellurici con scosse meno intense e più brevi la più intensa delle quali, di magnitudo 3.1, è stata registrata dai sismografi sempre in provincia di Campobasso con epicentro a Sant’Elia a Pianisi
Scuole chiuse
Il sito dell’INGV riporta una breve relazione: “L’evento sismico è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità frequente con diverse sequenze avvenute nel 2002, 2013, 2016 e nel 2018. La pericolosità sismica di questa area è considerata alta”.
Il sindaco di Campobasso Roberto Gravina ha immediatamente disposto la chiusura delle scuole su tutto il territorio comunale: “Notte di lavoro con numerosi sopralluoghi – ha detto a una rete locale il primo cittadino – ma i Vigili del fuoco non segnalano alcun danno a persone o cose. Teniamo la situazione monitorata”.
Come a Campobasso scuole chiuse in diversi altri comuni, con una decisione che verrà presa dalle singole municipalità. In provincia di Benevento scuole chiuse anche a Petrella e Matrice.