Ha ucciso quattro persone ferendone 28 con armi da assalto e si è dato alla fuga, dileguato nel nulla, è l’ennesimo killer di massa
Decine di morti dall’inizio dell’anno, oltre 400 sparatorie, quasi tutte effettuate con armi regolarmente registrate e acquistate in armeria o addirittura al supermercato, così come si comprano vestiti, cibo e videogames.

Nelle ultime tre settimane altrettante sparatorie a Nashville, Louisville e in Alabama, nel piccolo centro di Dadeville, l’ultimo episodio di violenza in una striscia purtroppo drammatica dall’inizio dell’anno a oggi. Forse il più drammatico in assoluto.
Stati Uniti, svanito nel nulla il killer di Dadeville
La cosa sconcertante sulla sparatoria che l’altra sera ha lasciato a terra quattro vittime e 28 feriti sotto i colpi di fucili e armi automatiche, è che di questo drammatico fatto di sangue non si sa praticamente nulla.
Nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sala del comune di Dadeville, il sindaco Jimmy Frank Goodman Sr ha ammesso di non avere alcuna informazione. Sulle responsabilità del fatto, così come sui motivi.
L’indagine sta raccogliendo le immagini delle telecamere di zona e le testimonianze: “Facciamo appello a chiunque abbia informazioni e gli chiediamo di mettersi in contatto con la polizia – ha detto il primo cittadino di questo piccolo centro di nemmeno 3000 abitanti – siamo tutti sconvolti da quanto è accaduto. La scena alla quale ho assistito in ospedale è stata devastante: vestiti insanguinati a terra, persone ferite e in lacrime. La nostra comunità saprà reagire e lo farà in modo fermo, ma legale”.
Le indagini
Ieri a Dadeville si erano sparse voci inquietanti prima non confermate e poi negate con forza. Di un agguato di carattere razzista: il compleanno ea quello di una ragazza 16 anni afroamericana. E afroamericani, ma non solo, erano molti degli invitati. E tutte le vittime tra le quali un giocatore di football americano estremamente quotato. Un’ipotesi che al momento gli inquirenti, che tuttavia non forniscono alcuna indicazione, sembrano avere respinto.
La realtà però è che il killer, o gli assalitori – per ora non si sa neanche questo – si sono dileguati. Non si sa ancora quali armi siano state utilizzate né quale possa essere stato il movente.

Le vittime
Il Mahogany Masterpiece, la sala da ballo che ospitava la festa teatro della sparatoria, oggi si presentava crivellato di colpi e chiuso al pubblico. Gli investigatori hanno effettuato nuovi rilievi. Le vittime intanto sono tutte state identificate: Philstavious Dowdell, 18 anni, ultimo anno di scuola superiore e promessa del football, Marsiah Collins, (19) studente universitario di legge Shaunkivia Smith (17), cheerleader della scuola locale e Corbin Holston, 23 anni.