Scontro aerei militari a Guidonia. Le ipotesi investigative

Le ipotesi investigative al vaglio degli inquirenti dietro lo scontro tra gli aerei militari a Guidonia sono due. A causare l’incidente forse un malore di uno dei piloti oppure un guasto tecnico

Dopo l’incidente aereo avvenuto in provincia di Roma ieri intorno a mezzogiorno oggi le prime ipotesi degli investigatori su cosa abbia potuto scatenare lo scontro tra i due velivoli dell’Aeronautica militare. Inoltre, sempre per oggi, 8 marzo, sono previste le autopsie sui corpi dei due piloti deceduti.

Scontro aerei militari
scontro aerei militari a Guidonia: le due ipotesi investigativa dietro all’incidente (ansa) qnm.it

L’esame autoptico potrebbe far capire se lo schianto tra i due velivoli possa essere stato causato da un malore. Infatti, al vaglio degli investigatori l’ipotesi di un errore umano, forse dovuto al malore di uno dei due aviatori potrebbe essere la risposta al tragico fatto. Oppure, la causa dell’incidente di Guidonia, potrebbe essere riconducibile a un errore tecnico.

Quale che sia la causa dello scontro tra i due aerei militari, ieri a perdere la vita a pochi minuti dalla fine dell’addestramento con gli ultraleggeri U-208 del 60esimo Stormo dell’Aeronautica militare sono stati il tenente colonnello, istruttore di volo, Giuseppe Cipriano, e il maggiore Marco Meneghello.

Scontro aerei militari a Guidonia: le due ipotesi dietro il disastro

Il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, dopo il disastro aereo di Guidonia, ha aperto un fascicolo dove viene ipotizzato il reato di disastro aereo colposo, ma non si esclude al momento un possibile guasto tecnico. Per verificare lo stato dei velivoli il pm affiderà una perizia tecnica che dovrà accertare l’ipotesi che uno dei due aerei non abbia avuto un guasto.

Scontro aerei militari
Scontro tra aerei militari a Guidonia: le ipotesi investigative dietro all’incidente (ansa) qnm.it

Nel frattempo gli agenti della scientifica hanno continuato i rilievi sino a notte. A supporto anche un team di specialisti dell’Aeronautica militare. Ad aprire una seconda inchiesta anche la procura militare nella quale, però, non vengono ipotizzati i reati. Avviata dall’Aeronautica un’indagine interna atta a ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto ieri mattina.

Nella perizia tecnica della procura di Tivoli verranno acquisite nelle prossime ore anche la documentazione sulle revisioni periodiche eseguite dall’Aeronautica sui due velivoli oggetto del drammatico incidente. Come riporta Repubblica: “Uno dei due aerei precipitati, il Siai Marchetti S.208, è un  monomotore ad ala bassa, con motorizzazione maggiorata e strumentazione di bordo modificata per l’Aeronautica Militare. Il primo esemplare prodotto dall’azienda aeronautica italiana Siai-Marchetti, è decollato nel febbraio del 1966 e le consegne sono iniziate l’anno successivo. La produzione è poi terminata nel 1975, ma dal 1977 al 1980 vennero prodotti altri 40 esemplari per soddisfare un ordine emesso dall’Aero Club d’Italia”.

Le parole del padre di Meneghello, il pilota morto dopo lo schianto aereo a Guidonia

A perdere la vita nel tragico incidente aereo sono stati il pilota Marco Meneghello, 45 anni, e il tenente colonnello Giuseppe Cipriano. Meneghello, pilota con alle spalle oltre 2.500 ore di volo, ieri stava addestrando il collega Cipriano. Dopo la drammatica morte dei due aviatori, oggi a parlare è Giuseppe Meneghello, ex brigadiere dei carabinieri ora in pensione e padre del 45enne Marco, deceduto ieri.

Scontro aerei militari
Scontro aerei militari a Guidonia: le ipotesi investigative dietro l’incidente (ansa) qnm.it

Tra le lacrime, l’uomo ha dichiarato: “È un brutto colpo, un grandissimo dolore, stiamo vivendo una tragedia immensa di cui facciamo ancora fatica a renderci conto”. La famiglia del pilota è stata avvertita dopo le 14:00 di ieri quando i vertici del 60° Stormo hanno confermato con una telefonata che uno dei due aviatori deceduti era il figlio Marco Meneghello. In casa dell’ex carabiniere è calato un dolore devastante. Così il padre di Marco, Giuseppe, appresa la notizia ha telefono gli altri due figli, Alberto e Mattia, e la madre del pilota, l’ex moglie Simonetta.

In poche ore nella villetta di Orti, dove l’aviatore 45enne era solito trascorrere le sue giornate in compagnia del padre quando era in trasferta, un via vai di gente è giunta per porre le condoglianze a papà Giuseppe e agli altri familiari. Un cugino di Marco Meneghello ha dichiarato: “Siamo sconvolti, è stato uno shock. Non appena ho visto il servizio sullo schianto aereo in televisione non ci ho dato peso più di tanto, poi mi sono insospettito, ho fatto un giro di telefonate e mi è crollato il mondo addosso”.