Scontri violenti in Francia tra polizia e black bloc: protesta finisce in guerriglia. Diversi i feriti – VIDEO

Proteste violente in Francia durante le manifestazioni per la riforma delle pensioni. La situazione è difficile da gestire, 30mila persone in piazza per opporsi anche a sedici grandi bacini costruiti con l’intento di combattere la siccità. 

Dalla città di Parigi alle campagne, con tanto di feriti (di cui alcuni gravi) accendono gli animi in Francia. Le manifestazioni contro la riforma delle pensioni hanno causato violenti scontri fra manifestanti e polizia, ora la rivolta passa invece nelle zone rurali.

Violenza Francia
Migliaia di manifestanti violenti in azione in Francia (Immagine Rete)

Tensione altissime nei campi di Sainte-Soline, località nella Francia centro-occidentale, per la presenza di 30mila persone che si sono radunate in segno di protesta. I manifestanti si oppongono alla costruzione di sedici bacini che dovrebbero aiutare gli agricoltori, specialmente nei mesi estivi, a causa della siccità.

La protesta

La violenza va in scena nella Francia con diversi veicoli della gendarmeria incendiati, molotov invece contro gli agenti. La polizia ha risposto con lacrimogeni, idranti e altro materiale per disperdere la folla. Fatto sta che i militanti di sinistra hanno accusato anche la polizia per aver presumibilmente ostacolato i soccorsi di un ferito in modo grave. Ci sarebbe voluta quasi un’ora per il trasferimento d’urgenza in ospedale.

Francia bacino proteste
Camionette e auto della polizia in fiamme (Immagine Rete)

Intanto Gérald Darmanin, attuale ministro dell’Interno francese, ha denunciato su Twitter la presenza di una forma estrema violenza contro i gendarmi da parte di esponenti dell’estrema sinistra. “Inqualificabile, insopportabile. Nessuno dovrebbe tollerare una cosa simile“, commenta. I segnali erano già evidenti da mesi con manifestazioni della sinistra radicale, nonché degli ambientalisti, in evidente e netto contrasto con la costruzione del bacino.

Violenti in azione

Il prefetto Emmanuelle Dubée ha confermato la presenza di oltre un migliaio di facinorosi violenti, affrontati da circa 3mila agenti in assetto antisommossa. La situazione è sempre più tesa e non mancano gli arresti dopo gli scontri con le forze dell’ordine. Gli ecologisti credono che questa opera sia una ulteriore causa dal grave impatto ambientale non giustificato: il costo ammonta a circa 70 milioni di euro.

Polizia proteste Francia
Francia in subbuglio, scontro manifestanti-polizia (Immagine Rete)

Camionette della polizia incendiate e scontri violentissimi contro i manifestanti che si sono radunate in circa 30mila in una zona rurale della Francia. La politica nazionale parla di un modo che permetterebbe di conservare l’acqua raccolta in inverno per irrigare i campi nei mesi estivi, proprio quando le piogge scarseggiano per diverso tempo.

Anche il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau ha parlato di un progetto che rispetta l’ambiente e gli agricoltori, ma gli oppositori non vogliono proprio sentirne parlare. Intanto il partito ecologista EELV ha fatto sapere di non volersi arrendere. “Ci battiamo per cause giuste. La nostra determinazione contro la riforma delle pensioni e contro i bacini di irrigazione è intatta“, ha ribadito la segretaria del partito.