Roby Facchinetti che paura, rapina con pistole in villa | Cosa è successo al vocalist dei Pooh

Rapina con pistole nella villa di Bergamo. Paura, tanta per il vocalist e tastierista dei Pooh Roby Facchinetti. Indagini in corso. La vicenda accade a ridosso della partecipazione della storica band alla prima serata del Festival di Sanremo

Una notizia che doveva restare riservata, portata alla luce invece  da un’esclusiva del Corriere della Sera. La prossima settimana infatti, martedì sera per l’esattezza, in occasione della prima del Festival di Sanremo 2023 i Pooh saliranno di nuovo sul palco dell’Ariston per una reunion di quelle importanti.

Roby Facchinetti, rapina a mano armata in villa
Roby Facchinetti, rapina a mano armata nella sua villa. Foto Ansa

Ci sarà anche Riccardo Fogli. Ma la cronaca delle ultime ore irrompe prepotentemente in questo scenario di assoluta bellezza a metà tra spettacolo e musica vera. Perchè Roby Facchinetti, storico vocalist e tastierista della nota band  italiana, è stato insieme alla sua famiglia, vittima di momenti di assoluto terrore. Una rapina in villa con tanto di pistole ha sconquassato la serenità del cantante.

Dettagli su quello che è accaduto? Trapelati certamente, ma ancora pochi perchè ci sono importanti indagini in corso affidate agli uomini della Squadra Mobile di Bergamo, perchè la villa dell’artista è proprio lì. La fase investigativa è affidata, secondo quanto riportato dal noto quotidiano, dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota. Il riserbo assoluto è voluto come detto da inquirenti e investigatori, come anche dalla stessa famiglia Facchinetti che ha parlato, poco, della rapina subita non attraverso la voce del frontman dei Pooh ma attraverso le parole della figlia più piccola. Si chiama Giulia, ha 31 anni e nella città di Bergamo cestisce un centro benessere. Ecco le sue parole al Corriere “Non è gossip, questo, È successa una cosa veramente grave e noi non possiamo dire nulla. Anzi ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti, visti gli impegni lavorativi di papà. Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui”. 

Roby Facchinetti, rapina a mano armata nella sua villa. Banditi portano via gioielli. Indagini in corso

Roby Facchinetti, rapina a mano armata in villa
Roby Facchinetti, rapina amano armata in villa. Foto Ansa

Ma cosa è successo nella villa? Come è avvenuta la rapina? Quale è stata la dinamica usata da chi ha colpito? Domenica sera, quando i criminali entrano nella villa Roby Facchinetti era all’interno dell’abitazione. Con lui anche la moglie Giovanna Lorenzi e il figlio Roberto. La famiglia da anni vive nella splendida abitazione che affaccia su Bergamo Alta. L’irruzione avviene quando ormai è sera tardi, la banda di rapinatori è composta da almeno 3 persone. Indossano abiti scuri, hanno guanti e volti trafugati da passamontagna. Soprattutto hanno pistole cone le quali minacciano il cantante e i componenti il nucleo familiare. Il commando vuole gioielli, orologi e forse, ma non è ancora chiaro denaro. Pretendono in sostanza il contenuto della cassaforte. Anche questo elemento però è al vaglio degli inquirenti.

La figlia Giulia “Non si tratta di gossip, è successa una cosa grave”

Cosa hanno portato via i rapinatori? Il bottino non sarebbe stato ancora quantificato, ma da quanto è trapelato fino a questo momento e non è un dettaglio del tutto irrilevante, i tre criminali hanno agito probabilmente come se conoscessero la villa. Pare insomma si muovessero con una certa padronanza. La domanda verrebbe spontanea: una talpa ha aiutato i tre a preparare il piano? I rapinatori hanno agito sapendo di poterlo fare. Sapevano come, quando e dove colpire. Le porte della grande casa non risulterebbero forzate e nemmeno le finestre. Chi in questo momento coordina le indagini non esclude che il fatto criminale abbia avuto il coinvolgimento in fase di preparazione di persone che conoscano o possano aver frequentato casa Facchinetti. Basisti di riferimento che hanno magari dettagliato gli esecutori materiali del colpo portato a termine.

C’è un precedente nella vita della famiglia Facchinetti e che è inerente l’ultimo fatto di cronaca. Era il 2017 e un uomo si introdusse nella villa di Roby Facchinetti. Forse per un furto, non si trattò di certo di una rapina a mano armata come quella avvenuta qualche giorno fa, ma la cui notizia esplode solo oggi con tanto clamore. Nel 2017 il genero del vocalist, cintura nera di Krav maga affrontò il criminale. Francesco Facchinetti, in arte Dj Francesco commentò  quello che accadde 6 anni fa in questo modo “Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo”. Parole che diedero da pensare, in un senso o nell’altro. Ora si attende che a parlare sia il cantante dei Pooh, lo farà a modo suo dal Palco dell’Ariston. Cantando.

Le prime parole di Facchinetti sulla rapina “35 minuti terribili”

 

Post Facchinetti su Facebook
Roby Facchinetti rompe il silenzio, il post Facebook. Foto Facebook

Cari amici avrete appreso dai media della vicenda che ha riguardato me e la mia famiglia. Sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando. Un abbraccio, Roby”. Arriva poi in tarda mattinata, un messaggio social dello stesso Facchinetti. Rompe il silenzio ma mantiene il  riserbo, proprio come era stato anticipato, il cantante dei Pooh. Poche parole però sufficienti a capire l’angoscia e il terrore provati, la paura forte per quelle pistole puntate. Ora si guarda avanti, c’è un Festival da onorare.