Rapine ai semafori di Roma: si affiancano alle auto con le pistole per rubare gli orologi. 200 persone identificate

L’incubo che attanaglia gli automobilisti della Capitale nell’ultimo periodo sono le rapine ai semafori. Si accostano con gli scooter ed estraggono la pistola. L’obiettivo è rubare gli orologi. Schedati 200 “trasfertisti” provenienti da Napoli

Vengono minacciati con una pistola appena si fermano al semaforo o per dare la precedenza. I ladri vogliono il bottino, principalmente orologi di lusso. Questo è l’ultimo incubo vissuto dagli automobilisti romani. La modalità è più o meno sempre la stessa: in due a bordo di uno scooter, volto coperto da caschi scuri, puntano l’arma contro il finestrino.

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Rapine ai semafori di Roma: si accostano e con la pistola minacciano gli automobilisti: “Dammi l’orologio o t’accido” (ansa) Schedati 200 napoletani qnm.it

I criminali provengono dalla Campania e al momento gli investigatori ne hanno schedato oltre 200. Agiscono principalmente nei quartieri della Roma “bene”, da Nord a Sud, la città è assediata. Gli ultimi due colpi appena tre giorni fa. Uno a Prati, nel quartiere dei tribunali e della Rai. Vittima un imprenditore 50enne che rientrava a casa. Mezz’ora dopo e a meno di un chilometro di distanza, un’altra rapina messa a segno ai danni di un altro uomo.

La banda è diventata via via sempre più feroce poiché ora non si limita solo a sfilare dal polso della vittima di turno l’orologio, ma è pronto anche ad aprire il fuoco. Lo scorso 4 maggio due fratelli agganciati dai banditi in zona Talenti, però, hanno reagito estraendo la pistola regolarmente detenuta e sparando in aria ha allontanato i malviventi.

Rapine ai semafori: Roma sotto assedio

I gruppi criminali sembrano spartirsi i quartieri della città in modo ciclico. La Polizia e carabinieri danno la caccia ai ladri campani che negli ultimi periodi affollano i semafori della Capitale. La Sezione antirapina della Squadra mobile di Roma ha schedato al momento oltre 200 “trasfertisti” tutti provenienti da Napoli e provincia.

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Rapine ai semafori di Roma: accostano gli automobilisti e li minacciano con la pistola. Schedati 200 trasfertisti Campani (ansa) qnm.it

Le gang partenopee puntano dritte ai quartieri romani, da Sud: sotto il mirino ci sono l’Eur, Torrino e l’Aventino. Al Nord, invece, di mira sono il quartiere Salario, i Parioli, il Flaminio e Prati. Secondo le ultime informazioni giunte dai carabinieri, i ladri rubano solo orologi di valore: Rolex, Jaeger-LeCoultre e Cartier. Per ogni singolo pezzo portato ai ricettatori specializzati i rapinatori intascherebbero una quota fissa di mille euro. In una giornata lo stipendio di un mese è assicurato.

Il colpo “sventato” dall’imprenditore romano

L’ultima tentata rapina segnalata è avvenuta giovedì pomeriggio scorso. Ma questa volta la gang è andata via a mani vuote per il sangue freddo di un imprenditore. Lui è il 50enne Gabriele C. che, come riporta il Messaggero, quel giorno intorno le 18.50 era davanti il garage di casa quando la banda di criminale gli si è avvicinata.

L’uomo indossa il Rolex al polso. Apre il cancello automatico e dietro di lui uno scooter con a bordo due persone. Lo scooter si ferma e uno scende. Arriva davanti l’auto e bussa sul finestrino con una pistola in pugno. “Fuori l’orologio o ti uccido”. Ma l’imprenditore mantiene la calma, sa che molto probabilmente quell’arma è solo una scacciacani.

E allora inizia a fare avanti e indietro con la sua automobile, un Audi, suonando il clacson. Il complice spaventato si dà alla fuga. Poi l’altro lo segue ma prima di scappare fa un ultimo tentativo spaccando i finestrini con il calcio della pistola ma imperterrito l’imprenditore continua a lanciare l’allarme. Il malvivente molla la presa e scappa. Questa volta la rapina è fallita, l’orologio rimane al polso del suo legittimo proprietario.