Ancora una manifestazione contro la riforma delle pensioni che ha mobilitato più di 600mila persone in tutta la Francia, cortei e incidenti a Parigi
Un’altra giornata di forte tensione in tutta la Francia, e in particolare a Parigi dove si sono registrati scontri e incidenti.

Ancora manifestazioni e cortei, ancora scontri tra gruppi di manifestanti e la polizia con alcuni obiettivi che secondo la Gendarmerie parigina sarebbero stati individuati e attaccati in base a un piano ben preciso.
Scioperi a Parigi, incidenti e arresti
Presa di mira da alcune centinaia di manifestanti sulla Rive Gauche della Senna la brasserie La Rotond dove è solito cenare il presidente francese Emmanuel Macron.
Qui Macron festeggiò la vittoria nel primo turno elettorale delle presidenziali nel 2017. Danni seri alle vetrine e alle tende esterne, date alle fiamme.
Ancora scontri con la polizia, particolarmente violenti soprattutto in serata, quando la folla dei cortei si è ulteriormente ingrandita e divisa in alcuni gruppi. Si calcola che solo ieri siano almeno le 600mila persone che hanno partecipato alle manifestazioni indette in tutta la Francia, quasi 100mila solo a Parigi. Anche se i dati del ministero dell’interno parlano di un numero di partecipanti considerevolmente ridotto rispetto alla settimana scorsa.

Giovedì prossimo un nuovo sciopero
La protesta contro la riforma delle pensioni, che innalza il tetto dell’età pensionabile di due anni portandolo a 64 anni, hanno coinvolto anche studenti delle scuole superiori e delle università. Ma anche metalmeccanici, funzionari pubblici, insegnanti e medici.
Disagi limitati nei trasporti e non incisivi nei servizi medici di base, garantiti in tutti gli ospedali. Ma la tensione rimane estremamente alta: anche ieri oltre 5mila agenti in tenuta anti-sommossa hanno presidiato le strade della capitale riuscendo ad arginare gli eccessi solo in parte. Molte le cariche accompagnate da lancio di lacrimogeni.
Il bilancio parla di 77 feriti uno dei quali, un agente colpito al volto da una bottiglia, in condizioni più serie. I manifestanti arrestati in tarda serata erano 37. Giovedì prossimo, 13 aprile, si replica con un altro sciopero generale nazionale.