Un orrore perpetuato in una casa a Verona. Un 52enne lega al guinzaglio il figliastro. Il giovane minorenne voleva solo difendere la madre dalle continue aggressioni dell’uomo
I fatti accaduti risalgono al periodo del lockdown, quando per i motivi legati alla pandemia da Covid-19, la popolazione era costretta a stare chiusa in casa. Ed è proprio in un’abitazione privata di Verona che un uomo di 52 anni malmenava e aggrediva verbalmente la compagna.

Ad assistere ai continui episodi di violenza il figlio della donna che un giorno, esasperato dal patrigno, ha cercato di difendere la madre dagli abusi. L’uomo, di contro, ha bloccato il giovane figliastro legandolo con un guinzaglio. Il 52enne si era anche fatto consegnare il bancomat della donna, sfruttandola così anche economicamente.
Ora, accusato di lesioni, minacce e violenza privata l’aggressore è stato arrestato. Una storia assurda che si è consumata per mesi interi all’ombra di un periodo già di per sé funesto. Madre e figlio erano succubi dell’uomo, impossibilitati a scappare.
Orrore a Verona, 52enne lega al guinzaglio il figliastro per impedirgli di soccorrere la madre dopo le botte ricevute
Il giovane voleva difendere la mamma dalle continue violenze fisiche e verbali del patrigno, un uomo di 52 anni. E per questa ragione l’uomo avrebbe legato il figlio della compagna con un guinzaglio, impedendogli così di soccorrere la madre. Le violenze sarebbero avvenute in modo particolare durante il periodo di restrizioni legato alla pandemia.

Per mesi i tre hanno convissuto forzatamente sotto lo stesso tetto. Quella casa era diventata per la donna e suo figlio un film dell’orrore. Il 52enne residente a Verona è stato accusato, ora di maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, lesioni, minacce e violenza privata. L’aggressore è stato rinviato a giudizio.
Al centro del processo dunque i fatti risalenti al periodo anti-Covid ma la donna, vittima delle lesioni, ne avrebbe denunciati altri, tra cui anche episodi di violenza sessuale, che inizialmente aveva ritrattato. L’uomo era stato assolto dall’accusa più grave e condannato a 8 mesi per aver minacciato la sorella e la madre di lei.
Il guinzaglio del cane usato sul figliastro di 17 anni
Anni di violenze domestiche, terminate con l’episodio sicuramente più scioccante avvenuto nel febbraio del 2021 quando l’uomo avrebbe usato il guinzaglio del cane per legare il figliastro, all’epoca minorenne.
Il 52enne veronese avrebbe così legato il guinzaglio intorno al torace del 17enne con lo scopo di impedirgli di difendere la madre dalle botte. La vittima è stata colpita alla testa e alla schiena con il telefono. L’uomo dovrà difendersi anche dall’accusa di lesioni. Il processo a suo carico inizierà il prossimo 9 giugno 2023.