Omicidio Pierpaolo Panzieri, ucciso con 13 coltellate | Chi è il killer fermato

L’omicidio di Pierpaolo Panzieri sembrerebbe giunto già ad una svolta: arresto un ragazzo di 30 anni. La dinamica e cosa è accaduto. 

Pierpaolo Panzieri è un ragazzo di 27 anni trovato senza vita a Pesaro durante la mattinata di martedì 22 febbraio 2023 a Pesaro. Era andato da poco ad abitare nel centro cittadino non molto distante dal conservatorio Rossini, allarme lanciato dalla famiglia visto che non si era recato al lavoro.

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Pierpaolo Panzieri e l’accusa per un altro ragazzo fuggito in Romania, le novità (Facebook)

La vittima è stata trovata in casa dal fratello che si è introdotto nell’interno dell’abitazione di via Gavelli. Una scena raccapricciante davanti ai propri occhi. Il ragazzo lavorava nella città di Vallefoglia (Pesaro Urbino) all’interno di un centro per materiali edili: le indagini hanno già portato ad un fermo. Una grande passione per la musica e per gli strumenti che suonava nel conservatorio non molto distante da casa.

Chi è la persona arrestata

La persona fermata per l’omicidio di Pierpaolo Panzieri è Michael Alessandrini, 30enne di Pesaro. I due si conoscerebbero da tempo, ma sulla persona fermata sarebbero iniziati a circolare le prime indiscrezioni circa alcuni problemi legati ad episodi violenti. La fuga dell’uomo, avvenuta con un’autovettura di famiglia, sarebbe terminata nella tarda mattinata di mercoledì 22 febbraio 2023 in Romania.

I due si conoscevano da poco, almeno questo è quanto ribadito dagli investigatori che hanno raccolto numerosi dettagli dopo il delitto. Vittima e presunto autore dell’omicidio avrebbero cenato insieme in via Gavelli 19, l’uomo sarebbe successivamente fuggito per poi raggiungere la frontiera e dirigersi verso l’Europa dell’Est.

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L’omicidio di Pierpaolo Panzieri è avvenuto a Pesaro, si indaga sul movente (ANSA)

Pierpaolo Panzieri era specializzato nel settore e aveva frequentato il liceo Artistico “Ferruccio Mengaroni“. Una grande passione per la musica e gli studenti da suonare non appena possibile. Sta di fatto che le indagini avrebbero sin da subito una linea ben precisa.

La Squadra mobile e la Procura della Repubblica di Pesaro hanno lavorato per rintracciare il presunto autore del delitto che è fuggito nella notte. Ancora da chiarire il movente dell’omicidio. Panzieri lavorava con padre e fratello in un’azienda di famiglia, nessun precedente e neanche legami con la criminalità.

La svolta delle indagini

I primi riscontri hanno evidenziato 13 coltellate che hanno colpito Pierpaolo Panzieri. La persona accusata del delitto di Pierpaolo Panzieri è stato trovato dopo le indagini che hanno scoperto la fuga dalla città per dirigersi oltre i confini italiani. Il 30enne arrestato è disoccupato e avrebbe gravi problemi psicologici: a riportare la notizia è la Repubblica.

Si sarebbe allontanato con una vecchia Renault Clio e 500 euro, pare presi alla nonna, portandosi l’arma del delitto e il telefono della vittima. Sul dispositivo movibile, infatti, potrebbe esserci qualche possibile elemento utile per accertare l’omicidio, nonché messaggi e e telefonate. Alessandrini sarebbe un amico d’infanzia della vittima, bloccato durante un controllo stradale della polizia. Prima dello stop era stato infatti segnalato fuori dai confini nazionali, “sicuramente in Paese dell’Est Europa“.

Abitazione Pierpaolo Panzieri
La casa di Pierpaolo Panzieri e le novità sul caso (ANSA)

I rilievi della Scientifica avrebbero consentito di rinvenire il Dna isolati da due bicchieri di birra e alcuni piatti di pasta al pomodoro rimasti a tavola. Questi indizi mostrano come l’aggressione sia presumibilmente avvenuta durante la cena.

Dubbi e certezze

Tutto si sarebbe verificato dopo le ore 21, non nella notte come precedentemente ipotizzato, specialmente in seguito alla conferma sulla telefonata intercorsa con la madre.  L’episodio sarebbe comunque accaduto in ogni caso prima delle 23, orario in cui la padrona di casa avrebbe dovuto consegnare i contenitori della spazzatura.

Ancora da comprendere cosa ci facesse l’uomo a casa di Panzieri. La persona accusata avrebbe qualche precedente di polizia e possibili disturbi legati alla ludopatia. Ancora da chiarire il legame fra i due, elemento sul quale gli investigatori della Squadra Mobile si stanno concentrando da diverse ore. Mancano ancora diversi tasselli di un mosaico ancora da chiarire per offrire maggiore completezza sull’omicidio avvenuto a Pesaro.