Lo scossone in casa Rai, derivato dalle nuove nomine, provoca non pochi sussulti: Lucia Annunziata si sarebbe dimessa. Tutti i dettagli fra spostamenti, novità e qualche perplessità di troppo.
Le tante novità in casa Rai scuotono la Rete con le dimissioni di Lucia Annunziata. A lanciare l’indiscrezione è l’ANSA che cita un messaggio inviato dalla giornalista direttamente ai vertici dell’azienda di viale Mazzini.

Un momento sicuramente delicato e un passaggio di consegne che va di pari passo con la decisione di cambiamento, in alcuni casi di vero e proprio stravolgimento, decisa proprio dal Governo Meloni.
Le dimissioni di Lucia Annunziata
Lucia Annunziata si sarebbe dimessa, lasciando di gatto la conduzioni della trasmissione Mezz’ora in più che va in onda ogni domenica su Rai 3. A riportare l’indiscrezione è l’agenzia stampa ANSA che parla di una novità emersa dopo il Consiglio di amministrazione che si sarebbe spaccato. Di fatto, però, avrebbe nominato a maggioranza le nuove nomine che riguardano testate e generi.
La trasmissione sarebbe stata confermata per il prossimo autunno, questo sarebbe almeno nei pieni del nuovo amministratore delegato Roberto Sergio. Intanto lo scenario prende piede e in caso di conferme ci sarebbe da individuare una nuovi figura che prenda eventualmente il posto dell’attuale conduttrice.

Lucia Annunziata ha lanciato nel 2005 la trasmissione In mezz’ora, modificandola in Mezz’ora in più nel 2021. Ancora da chiarire i motivi dietro i quali ci sarebbe l’ipotesi di un suo addio alla Rai. L’agenzia ANSA ha citato una lettera che la giornalista avrebbe inviato ai vertici dell’emittente, annunciando dimissioni irrevocabili. “Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni“, si legge.
Spuntano anche i dettagli sulle possibili motivazioni che vanno di pari passo con le scelte del Governo guidato da Giorgia Meloni. “Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque“, commenta la giornalista.
Le conseguenze del rimpasto Rai, i nuovi protagonisti (e le conferme)
Intanto il Consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera al pacchetto di nomine proposte dall’ad Roberto Sergio. Al Tg1 Gian Marco Chiocci che prende il posto di Monica Maggioni (ora insediata presso la Direzione Editoriale per l’Offerta informativa), al Tg2 spazio invece ad Antonio Preziosi che lascia di fatto Rai Parlamento: al suo posto ci sarà Giuseppe Carboni. Confermato alla guida del Tg3 Mario Orfeo, novità anche nel Giornale Radio e Radio1 dove arriva Francesco Pionati.

Spazio anche a Jacopo Volpi che diventa direttore di Raisport. A Radio 2 Simona Sala, guida della nuova direzione Radio digitali specializzate e podcast per Marco Lanzarone. “Per i generi Stefano Coletta lascia l’Intrattenimento Prime Time a Marcello Ciannamea e ne prende il posto alla Distribuzione. Angelo Mellone dirigerà l’Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini l’Approfondimento; Adriano De Maio guiderà Cinema e serie Tv, Maurizio Imbriale dirigerà Contenuti Digitali“, si legge.
Durante la seduta il Cda ha infatti deliberato il rinnovo delle società controllate. Confermato a Rai Cinema l’ad Paolo Del Brocco, Nicola Claudio confermato alla presidenza. Spazio a Sergio Santo come amministratore delegato di Rai Com, presidente Claudia Mazzola. Per Andrea Vianello, invece, è pronta la nomina come nuovo direttore generale di San Marino RTV.