Morto Pierluigi Concutelli: il “terrorista nero” condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Occorsio

E’ morto il terrorista nero, Pierluigi Concutelli. Era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio. Avrebbe compiuto 80 anni il prossimo giugno

Il romano Pierluigi Concutelli, alias il “terrorista nero” condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio è morto a 79 anni. Concutelli prima di darsi alla lotta armata è stato uno dei capi di Ordine Nuovo.

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Morto Pierluigi Concutelli: il terrorista nero condannato all’ergastolo del giudice Occorsio (ansa) qnm.it

Malato da tempo, il “terrorista nero” aveva avuto la sospensione condizionale della pena nel 2011 dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere. Questa sospensione è stata dovuta per i problemi di salute insorti nel tempo.

Da giovane è stato un militante di gruppi giovanili di estrema destra a Palermo. Il suo primo arresto risale il 24 ottobre 1969 con una condanna a 14 mesi di reclusione da scontare nel carcere dell’Ucciardone. Il carcere è giunto a seguito del possesso di armi da guerra scoperto dai Carabinieri con cui l’uomo si addestrava all’uso.

Morto Pierluigi Concutelli: il terrorista nero accusato dell’omicidio del giudice Vittorio Occorsio

La lunga “carriera” di Pierluigi Concutelli continua dopo aver scontato la sua prima pena nel 1969. Uscito dal carcere e terminata la sua esperienza con il Fronte Nazionale, entra in contatto con Ordine Nuovo. Nello stesso momento si avvicina anche al Fuan, l’organizzazione universitaria del Movimento Sociale Italiano, di cui nel 1973 diviene dirigente provinciale.

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Morto Pierluigi Concutelli, il terrorista nero che aveva ucciso nel 1975 il giudice Vittorio Occorsio (ansa) qnm.it

Solo un anno dopo, era il 1974, Pierluigi Concutelli pensa di cambiare e sceglie di passare alla lotta armata. In quello stesso anno ci fu un secondo arresto per una rissa contro dei  militanti di sinistra. Da qui inizia il suo primo periodo di clandestinità sino al giorno dell’omicidio del giudice Vittorio Occursio, ucciso a Roma il 10 luglio 1976 insieme all’ex parà Gianfranco Ferro, che una volta arrestato, farà il suo nome.

Secondo Concutelli il Sostituto procuratore Occorsio, era responsabile di svolgere indagini sugli ambienti dell’estremismo di destra di cui lui era parte integrante. Il terrorista nero considerava il giudice come colui il quale ha portato il gruppo neofascista allo scioglimento. Infatti, nella biografia del terrorista nero, scritta dal giornalista Giuseppe Ardica, Concutelli consideravamo il giudice “uno degli ingranaggi di quel meccanismo che si era messo in moto per stritolarci, per tagliare fuori dalla vita politica italiana buona parte dei neofascisti”.

Una vita da ergastolano

Dopo il delitto del Sostituto procuratore Vittorio Occorsio avvenuto nel lontano 1976, Pierluigi Concutelli fu condannato ad altri due ergastoli. Negli anni Ottanta, in carcere, il terrorista italiano aveva sgozzato con una corda di nylon due neofascisti, Ermanno Buzzi e Carmine Palladino.

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Morto Pierluigi Concutelli, condannato all’ergastolo dopo l’omicidio del giudice Occursio (ansa) qnm.it

Entrambi implicati nelle inchieste sulle stragi di Bologna e di Brescia e da lui considerati infami traditori. Il leader neofascista Concutelli ha agito in quelli che sono noti in Italia come “gli anni di piombo”.

Nato il 4 giugno del 1944, romano di nascita, Concutelli si era poi trasferito a Palermo nel 1966 poco dopo il servizio militare iscrivendosi alla facoltà di Agraria. Proprio in Sicilia avrebbe coltivato la sua passione per l’attivismo politico cominciando a frequentare gli ambienti della destra, in particolare quelli legati al Fronte Nazionale, fondato da Junio Valerio Borghese. In carcere l’ergastolano non ha mai rinnegato la sua passione e adesione alla lotta armata.