Morto Khader Adnan, leader palestinese in sciopero della fame da 3 mesi. Detenuto in carcere senza accuse

E’ morto dopo uno sciopero della fame durato tre mesi Khader Adnan, leader palestinese di 44 anni. Era detenuto in un carcere in Israele senza processo né accuse

Lo sciopero della fame per Khader Adnan è durato 87 giorni. Nella notte uno dei massimi esponenti della Jihad islamica in Cisgiordania è deceduto in un carcere israeliano dove era detenuto senza alcun processo né condanne.

morto leader palestinese
Morto leader palestinese, in sciopero della fame da 3 mesi. Detenuto in un carcere israeliano senza processo (ansa) qnm.it

A rendere noto il decesso questa mattina il servizio carcerario israeliano, secondo cui il 44enne Adnan 44 anni è stato trovato privo di sensi nella sua cella ed è stato trasferito in un vicino ospedale. Giunto al nosocomio i medici hanno confermato la morte.

Il leader palestinese era stato arrestato dall’inizio di febbraio per le dodicesima volta. Per lui l’accusa era quella di appartenere a un’organizzazione terroristica. Non era la prima volta che Adnan si faceva protagonista di uno sciopero della fame. Già in passato aveva portato avanti le sue cause adoperando sempre la stessa “strategia”.

Khader Adnan, leader palestinese morto in carcere dopo 87 giorni di sciopero della fame

Era molto popolare tra la gente e ora che è morto, la sua atroce storia rischia di alimentare altre violenze. Secondo le autorità israeliane di Tel Aviv e come riporta anche Fanpage: “Il detenuto, arrestato lo scorso 5 febbraio, si era rifiutato di sottoporsi a visite mediche e di ricevere cure”.

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Morto leader palestinese in Israele: detenuto in carcere da 3 mesi in sciopero della fame (ansa) qnm.it

I familiari del leader palestinese Khader Adnan, al contrario, hanno puntato il dito accusatorio contro Israele per una serie di gravi negligenze nei confronti dell’uomo detenuto, a loro dire, senza alcun processo.  L’associazione dei detenuti palestinesi ha dichiarato che il 44enne: “è stato eliminato dalle autorità israeliane”.

Adnan era in carcere in quello che in Israele viene nominata “detenzione amministrativa”, ovvero un tipo di arresto in cui gli indagati, come nel caso di Khader Adnan, sono detenuti a tempo indeterminato senza accusa e senza nessun processo. Il leader deceduto era padre di nove figli ed era già stato arrestato nella sua vita e aveva trascorso sotto questa tipologia di detenzione in carcere quasi otto anni.

Le reazioni dei palestinesi

Non è solo Khader Adnan ad aver subito questo regime carcerario. In Israele sono almeno mille i detenuti palestinesi che attualmente sono sotto questo stesso regime. Secondo il gruppo israeliano per i diritti umani HaMoked, è il dato più alto dal 2003.

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Morto leader palestinese, Khader Adnan: in carcere da 3 mesi in sciopero della fame in Israele (ansa) qnm.it

Secondo il governo di Tel Aviv tale modalità carceraria permette alle autorità di contrastare in modo più efficace gli attacchi terroristici e trattenere pericolosi palestinesi senza divulgare materiale sensibile riguardo i capi d’accusa. Ma sia i palestinesi che le organizzazioni per i diritti umani affermano l’esatto opposto, ovvero che il sistema decisamente molto usato, nega invece agli indagati un equo processo, impedendo così agli avvocati di poter allestire una difesa non avendo prove a loro carico.

Sicuramente la morte di Khader Adnan rischia di incendiare ancor di più gli animi in un Paese in cui i livelli di violenza sono tornati ad essere altissimi negli ultimi mesi. E non è un caso se dopo la notizia del decesso del leader palestinese dalla Striscia di Gaza sarebbero stati sparati alcuni razzi che sono caduti in zone aperte senza provocare danni né vittime. La Jihad islamica, da Gaza, ha già accusato Israele di essere responsabile della morte in carcere del 44enne. In un comunicato, la Jihad ha avvertito: “Questo crimine non passerà senza una reazione”.