Michele Sica, morto il campione mondiale di pattinaggio. Mistero sulla dinamica dell’incidente

E’ morto Michele Sica. Il due volte campione mondiale di pattinaggio artistico aveva 26 anni. Il post della Polisportiva Masi Pattinaggio: “Un dolore immenso”

A comunicare la morte del giovane 26enne ex campione mondiale di pattinaggio artistico junior è la Polisportiva Giovanni Masi di Casalecchio (Bologna) con un post. Michele Sica è scomparso prematuramente e la sua dipartita ha sconvolto non solo il mondo del pattinaggio artistico ma l’intera nazione.

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Michele Sica, morto l’ex campione mondiale di pattinaggio artistico. Caduto dal balcone di casa (@facebook) qnm.it

Nel messaggio di lutto della società sportiva le parole sono commoventi e al tempo stesso tristi: “È con immenso dolore e incredulità che comunichiamo l’improvvisa e prematura scomparsa del giovane allenatore di Polisportiva Masi Pattinaggio e amico Michele Sica”.

Prima di dedicarsi all’allenamento aveva avuto una importante carriera da pattinatore artistico con un titolo Mondiale juniores nel 2016 e un argento Europeo senior nel 2018. Secondo quanto si apprende, il campione mondiale sarebbe caduto dal balcone di casa sua a Sala Bolognese dove viveva con la sua famiglia. Non è ancora chiara la dinamica del fatto. La Polisportiva nel suo messaggio presenta le più sentite condoglianze a tutta la famiglia.

Morto Michele Sica, lutto nel mondo del pattinaggio artistico

L’ex campione di pattinaggio artistico e allenatore seguiva il settore pattinaggio dell’associazione sportiva di Casalecchio in provincia di Bologna. Come ricorda l’associazione sportiva a cui faceva capo Michele Sica, il ragazzo prima di dedicarsi all’allenamento dei più giovani aveva avuto anche una importante carriera da pattinatore artistico vincendo due titoli mondiali juniores, nel 2015 e nel 2016 nonché un argento europeo senior.

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Michele Sica, morto il campione mondiale di pattinaggio artistico. Il post di cordoglio della Polisportiva Giovanni Masi dove il 26enne lavorava: “Un dolore immenso”. (@facebook) qnm.it

Nipote d’arte, il nonno di Michele è l’ex campione europeo di pugilato, Elio Cotena. Il 26enne deceduto ieri non era solo un allenatore ma anche un biologo nutrizionista dopo aver conseguito una laurea in Scienze motorie all’ateneo felsineo. Come istruttore aveva seguito in modo particolare il gruppo dei junior del corso di pattinaggio, giovani atleti di 15-16 anni d’età.

Classe 1997, nato a Napoli, Sica è da tutti considerata una persona di cuore, che si faceva voler bene. Un ragazzo molto simpatico e solare, la cui morte lascia un grande scombussolamento per chiunque lo conoscesse. Un utente che ha commentato il post pubblicato dalla Polisportiva sui social ha dichiarato, come riporta anche la Repubblica: “So che amava quello che faceva e le bambine e ragazze che seguiva lo hanno definito un istruttore con la I maiuscola”. Un altro utente, invece, ha scritto: “Michele era un ragazzo pieno di gioia e voglia di vivere”.

Le parole di dolore della Polisportiva Giovanni Masi

Andrea Ventura, presidente della Polisportiva Giovanni Masi con cui Michele Sica collaborava dal 2016, ha detto dopo la notizia del decesso del giovane allenatore partenopeo: “Siamo sconvolti, era uno di famiglia”.

“Una notizia tremenda, non eravamo assolutamente preparati a un dolore del genere, è una doccia fredda a cui non sappiamo come reagire. Le ragazze sono distrutte e stiamo valutando come polisportiva cosa possiamo fare per poter dare loro sostegno e aiutarle a superare questo momento durissimo”.

Il giovane 26enne aveva un ottimo rapporto professionale e non solo a livello sportivo ma anche e soprattutto umano con le atlete che seguiva. “Si faceva voler bene ben oltre al suo ruolo di istruttore, e si fa fatica a farsi una ragione di quel che è successo. Stanno arrivando messaggi di cordoglio da parte di tutti, ci sentiamo anche noi parte della famiglia di Michele e se i parenti vorranno parteciperemo con tutte le atlete ai funerali”.  Vincenzo Scarpa, coordinatore del settore pattinaggio della polisportiva Masi ha aggiunto alle parole di Ventura il suo pensiero: “Per noi era come un figlio. Era molto amato da tutti i ragazzi. Perdiamo un grande professionista ma soprattutto un grande ragazzo, sempre solare”.