Martina Mucci è una donna di 29 anni che ha subito uno sfregio permanente al volto con un rasoio: dall’arresto del mandante alla presentazione in commissariato di un possibile secondo aggressore.
La donna 29enne è stata sfregiata in pieno volto da due persone che sono state già arrestate. Il caso di Martina Mucci è l’emblema di una relazione terminata e sfociata in una violenza nel cuore della notte.

L’ex è accusato di aver ascoltato due persone, mediante un tramite che li avrebbe “ingaggiati”, sfigurandole il volto mentre rientrava a casa. Una dinamica violenta e che ha avuto delle inevitabili ripercussioni psico-fisiche sulla vita della 29enne.
Il caso
Martina Mucci è una donna di 29 anni che lavora come cameriera. Durante la notte (intorno alle ore 2) fra il 20 e il 21 febbraio 2023 ha subito una brutale aggressione in pieno centro a Prato. Due persone a volto coperto le avrebbero sfregiato il volto, in maniera permanente, utilizzando un rasoio.
Sul caso sono state subito avviate delle indagini che hanno portato all’arresto del suo ex, di un mandante e di uno degli aggressori. In seguito, invece, una quarta persona si è invece consegnata alle autorità.

La polizia ritiene infatti che dietro tutto questo ci sia la mano dell’ex fidanzata, uomo che non avrebbe accettato la fine della loro relazione. Una brutale aggressione su commissione che ha causato danni permanenti al volto della 29enne.
Chi sono gli arrestati
Gli investigatori hanno arrestato Emiliano Laurini, 41enne ex fidanzato della vittima e presunto mandante, insieme a Mattia Schininà: quest’ultimo è ritenuto il tramite fra gli esecutori e il mandante. La caccia ai due aggressori ha invece portato all’arresto di Kevin Mingoia e in seguito alla decisione di un 16enne di presentarsi spontaneamente in Questura. La Procura dei minori di Firenze ha aperto un fascicolo per fare luce sulle presunte responsabilità del giovanissimo.
Il ragazzo minorenne e Mingoia sarebbero accusati di essere gli esecutori materiali dell’aggressione. Il giovane minorenne avrebbe dei precedenti di polizia per furto e lesioni, ma avrebbe rilasciato delle dichiarazioni spontanee al personale della Squadra mobile: è giunto in commissariato accompagnato da un avvocato e dai genitori.

Le indagini sembrerebbero così chiudere il cerchio con l’identificazione del presunto mandante, il tramite e i due aggressori che hanno sfigurato la 29enne Martina Mucci a Prato. Dietro l’agguato ci sarebbe il pagamento di poche centinaia di euro. Fatto sta che al termine dell’interrogatorio, infatti, il 16enne è stato denunciato a piede libero dalla Procura dei minori di Firenze. A suo carico pendono le accuse di rapina, lesioni e deformazione dell’aspetto della persona con lesioni permanenti al viso.
La testimonianza della donna
Martina Mucci ha trovato la forza di parlare dell’episodio e ne ha raccontato le paure e le angosce. “Ancora oggi non credo che sia la gelosia il vero movente di questo ragazzo. Io gli ho voluto tanto bene, ma lui è narcisista e violento, reagisce così con scatti d’ira. Stavolta però l’ha fatta troppo grossa, in cuore mio sapevo che era stato lui da alcuni segnali, ma non ci volevo credere“, ha ribadito non molto tempo fa ai microfoni del Corriere della Sera.