Marocchino ucciso a Vicenza. Il mistero del taser inceppato

Era in strada scalzo e con indosso solo una tunica nera quando il 28enne marocchino spara a un vigile urbano urlando “Allah akbar”. Ucciso dai carabinieri

Pioveva ieri mattina, lunedì 24 aprile, a Vicenza quando improvvisamente un uomo di origini marocchine solo e scalzo corre sotto la pioggia, vestito soltanto da una tunica nera. Urla frasi senza senso logico e invoca Allah.

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Spara a un vigile inneggiando Allah. Marocchino ucciso da carabiniere. Cosa è successo a Vicenza (ansa) qnm.it

In strada i passanti riprendono la scena con il telefonino e segnalano quando sta accadendo al 112 che da lì a mezz’ora avvistano l’uomo per terra. Il 28enne giace sull’asfalto di una strada della zona industriale dell’Alto vicentino.

Soufiane Boubagura, residente a Salerno grazie a un permesso di soggiorno avuto per motivi di lavoro ma da un anno domiciliato a Vicenza è stato ucciso durante un controllo delle forze dell’ordine a cui ha reagito in modo folle. Il marocchino ha sfilato la pistola dalla fondina di un carabiniere e ha sparato senza una ragione precisa più di una decina di colpi.

Marocchino spara in strada a un vigile. Follia a Vicenza

Non è ancora chiarito il movente di quel gesto assurdo che ieri ha sconvolto Vicenza quando un ragazzo di 28 anni originario del Marocco ma con regolare permesso di soggiorno a Salerno, è sceso in strada scalzo sparando all’urlo di “Allah akbar”.

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Spara a un vigile inneggiando Allah. Follia a Vicenza (ansa) qnm.it

L’uomo si chiama Soufiane Boubagura e sotto la pioggia, dopo aver sfilato la pistola d’ordinanza a un vigile, ha sparato due proiettili che hanno centrato in pieno un agente di polizia locale che si trovava a pochi metri di distanza. Subito dopo l’altro carabiniere, unico armato, ha aperto il fuoco uccidendolo.

La vittima del folle 28enne è Alex Frusti, 41 anni, vigile urbano in servizio a Fara Vicentino che dopo l’agguato si trova ora ricoverato in ospedale nel reparto di rianimazione dopo che il proiettile l’ha raggiunto sotto la spalla uscendo dall’altra parte. Il fratello, Christian, racconta a la Repubblica: “Mio fratello è stato operato per ridurre l’emorragia. Ora è in rianimazione”. Ancora non è fuori pericolo, il colpo di pistola ha sfiorato il polmone. Le prossime ore saranno decisive.

La dinamica dei fatti e il giallo del taser “inceppato”

L’attentatore folle è un giovane di nazionalità marocchina che viveva in provincia di Vicenza da oltre un anno. La gente presente ieri in strada che ha visto l’accaduto ha raccontato di aver visto un uomo visibilmente fuori controllo. Soufiane Boubagura era come impazzito e urlava scalzo: “Allah akbar”, ovvero “Allah è il più grande”.

In pochissimo tempo si è creato il panico in strada. C’è chi racconta di aver visto il 28enne danneggiare anche alcune automobili parcheggiate a lato della strada. Chi, impaurito è corso a mettersi al riparo. Altri, invece, hanno filmato la scena per poi postare il video sui social. Le prime segnalazioni presso la centrale operativa dei carabinieri arrivano intorno le 11 di ieri mattina. Si comunica la presenza di un uomo verosimilmente nordafricano a piedi nudi tra i comuni di Fara Vicentino e Breganze. Una pattuglia dei carabinieri intercetta l’uomo ma appena i due militari si avvicinano, il 28enne non si calma e, anzi, si innervosisce ancora di più.

Non si è ancora capito il motivo per cui il taser, la pistola elettrica in dotazione alle forze dell’ordine, in grado di sparare una scarica elettrica da 50 mila volt, si sia inceppata. Qualcosa non funziona e il marocchino approfitta di quel momento per sfilare al  carabiniere la pistola dalla fondina. Così inizia a sparare a caso. I due militari riescono a sfuggire ai primi colpi rifugiandosi dietro alcune macchine ma proprio in quel momento passa un’auto dei vigili urbani che, capendo la situazione, fanno per intervenire. Ma questa volta Soufiane Boubagura non sbaglia la mira e colpisce Alex Frusti due volte, al torace e al piede. L’altro carabiniere, nel frattempo, prende il controllo e spara al nordafricano colpendolo a morte. L’uomo cade a terra. E’ tutto finito.