Insegnante di religione arrestato per stupro. Il racconto agghiacciante di una vittima: “Per colpa sua sono diventato…”

L’insegnante di religione Mirko Campoli abusava sessualmente dei suoi alunni durante le gite scolastiche. Dopo essere stato arrestato, oggi il racconto shock di una delle presunte vittime: “Per i miei genitori lui era come un fratello”

A raccogliere il racconto di una delle presunte vittime di Mirko Campoli, l’insegnate di religione e capo dell’Associazione Cattolica arrestato per stupro su minori, è il Messaggero.

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Insegnante di religione arrestato per stupro. Il racconto agghiacciante di una delle vittime: Per colpa sua sono diventato ludopatico. (Ansa) qnm.it

La vittima all’epoca dei fatti aveva solo 12 anni e racconta della sua traumatica esperienza dicendo di essere avvenuta durante una gita a Gardaland. Il giovane ha riferito che il prof. gli faceva regali molto costosi per rabbonirlo. Inoltre, spiega la vittima che durante uno degli incontri sessuali lo “zio” avrebbe anche scattato alcune foto.

A distanza di alcuni anni, ora il ragazzo racconta che dopo i fatti accaduti è diventato ludopatico. Nel frattempo il vescovo Mauro Parmeggiani dichiara alla Procura di Tivoli di aver segnalato il caso all’autorità di pubblica sicurezza.

Il racconto shock di una delle presunte vittime dell’insegnate di religione

Il vescovo Parmeggiani spiega che dopo aver ricevuto la denuncia da parte dei genitori del giovane ragazzo violentato dal prof di religione avrebbe revocato al 46enne Mirko Campoli l’idoneità all’insegnamento. Come riporta oggi Il Messaggero la testimonianza della presunta vittima di Campoli risale allo scorso 3 aprile. Le violenze sessuali invece risalgono al 2017.

Violenze su minori
Insegnate di religione arrestato. Il racconto shock di una delle vittime (Ansa) – Qnm.it

Il giovane racconta: “Siamo andati a Gardaland dove abbiamo dormito due notti in una camera matrimoniale. E’ accaduto lì. Stavo dormendo e mi sono sentito toccare. Non ho avuto la forza di aprire gli occhi e di girarmi davanti agli altri. Era come se in quel momento fossimo due persone diverse. Non ne abbiamo mai parlato. Lui per i miei genitori era come un fratello. Frequentava casa nostra perché aveva conquistato la loro fiducia”.

Dopo quei fatti, il giovane dice di aver iniziato a sviluppare una forte propensione alla ludopatia. Tutto nasce dallo scorso 26 febbraio quando il ragazzo chiede al docente di non andare a vedere la partita della Lazio con loro riferendo all’uomo di non aver voglia di parlare di quanto accaduto. In risposta Campoli chiede scusa al giovane e dichiara: “Spero che tu un giorno possa perdonarmi”. Da quel giorno la presunta vittima dice di aver iniziato a scommettere sulle partite di calcio. Era un modo per “dimenticare”, afferma. E il docente gli dava i soldi per pagare le scommesse.

I regali e la testimonianza di una seconda vittima

Per non pensare agli abusi subiti dal suo insegnate di religione, il ragazzo si butta a capofitto nel gioco d’azzardo. Le scommesse sportive, principalmente sulle partite di calcio. L’insegnante di religione lo aiuta pagandogli le scommesse e, racconta il ragazzo, di aver ricevuto dal 46enne anche diversi regali come l’iPhone e ricariche di Postepay.

Nell’ordinanda emessa dal gip del tribunale di Tivoli da Chiara Miraglia è scritto: “Gli ha anche pagato la scuola guida”. Inoltre il maestro avrebbe adescato le sue vittime anche in parrocchia.

Ed è qui che spunta il racconto di un’altra vittima che, come riporta anche Open, racconta: “Avevamo un gruppo parrocchiale su Whatsapp. È successo mentre eravamo a un camping a Firenze. Una notte stavo dormendo con lui in un letto matrimoniale. Non sono riuscito a farlo smettere. Mi ha fatto anche delle foto”. Mirko Campoli avrebbe usato la stessa strategia utilizzata con la precedente vittima anche con questo ragazzo, ospite della casa famiglia dove aveva trovato lavoro. Ma in questo caso lo stupro sarebbe stato consumato presso il parco Acquafelix.