Gigi Bici, dal ritrovamento alla confessione di Barbara Pasetti | Tutte le tappe sul delitto

Il caso di Gigi Bici è pieno di continui colpi di scena fra azioni singolari e la confessione di Barbara Pasetti. La ricostruzione della vicenda. 

Luigi Criscuolo è morto all’età di 60 anni, ritrovato a distanza di un mese dalla sua scomparsa. Un delitto consumato molto probabilmente in circostanze già chiarite, almeno in parte, dall’unica imputata per il delitto dell’uomo con la grande passione per il mondo delle biciclette.

Criscuolo delitto
L’omicidio di Gigi Bici e le tappe sul caso (Immagine Rete)

Conosciuto da tutti con il nome di Gigi Bici, l’uomo è rimasto vittima di un colpo alla testa, risultato fatale nel 2021. Da quel momento in poi diverse settimane di ricerche, indagini degli inquirenti e infine il tragico ritrovamento, il tutto in circostanze alquanto particolari. Un caso particolare con diversi colpi di scena che partono dalla scomparsa, passano per il ritrovamento del corpo e si concludono con la confessione del delitto e l’analisi sul movente.

La ricostruzione dell’omicidio

Luigi Criscuolo è stato ucciso l’8 novembre 2021, lunghe settimane di ricerche per scoprire dove fosse finito l’uomo con la passione per le biciclette. Di lui si erano perse le tracce da un po’, il il 20 dicembre 2021 il tragico ritrovamento del corpo senza vita di Gigi Bici.

Tutto accaduto vicino la villa di una donna, tale Barbara Pasetti, nella frazione Caligano di Cura Carpignano, in provincia di Pavia. La donna aveva ribadito all’epoca che a trovare il corpo sarebbe stato il figlio minorenne a non molta distante dall’abitazione.

Luigi Criscuolo
Luigi Criscuolo e i dettagli sul caso di Gigi Bici (Immagine Rete)

Sospetti e indagini ad ampio raggio, poi gli indizi sulla donna, indicata come unica imputata per il delitto dell’uomo. Criscuolo era conosciuto da tutti con il nome di Gigi Bici, essendo venditore e riparatore di bici all’interno del proprio negozio.

Molto conosciuto a Pavia, il 60enne è deceduto a causa di un colpo alla tempia esploso da una rivoltella calibro 7,65 priva di matricola. Sarebbe morto a bordo di una Polo Volkswagen per mano della donna che ha confessato, seppur a distanza di tanti mesi, quanto compiuto ai danni del 60enne. Colpo alla tempia e arma in mano con guanti indossati già prima di compiere il delitto.

Confessione e ritrovamento del corpo

La stessa Barbara Pasetti ha confessato l’omicidio durante un interrogatorio tenuto lo scorso 5 ottobre, ma sulla donna pendono anche le accuse di detenzione illegale di arma e occultamento di cadavere. Dovrà rispondere anche di tentata estorsione, attuata ai danni di figlie di Gigi Bici e della compagna, così come scoperto in seguito dagli inquirenti.

Barbara Pasetti
Barbara Pasetti e i dettagli sul caso (ANSA)

Il cadavere di Criscuolo era nascosto fuori dal cancello di casa, precisamente nella parte posteriore, coperto da rami e foglie secche, utilizzate proprio per nascondere la vittima. Il 20 dicembre 2021 la telefonata alle forze dell’ordine, con il singolare ritrovamento avvenuto per opera del figlio di Barbara Pasetti che all’epoca aveva otto anni.

Il movente

La Procura di Pavia ha intanto depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Barbara Pasetti, attualmente unica candidata per la morte di Gigi Bici. Si trova nel carcere di Vigevano e ha raccontato di aver ucciso l’uomo dopo avergli chiesto delle somme di denaro. Gli inquirenti hanno comunque escluso alcun tipo di premeditazione, a suo carico resta comunque l’accusa di omicidio aggravato e tentata estorsione.

L’arma del delitto è la stessa che la donna avrebbe consegnato a Criscuolo per aggredire l’ex marito Gian Andrea Toffano. Proprio Gigi Bici si sarebbe rifiutato l’8 novembre 2021, restituendo l’arma, dichiarando inoltre di non voler partecipare ad alcun episodio del genere.