Gdf nelle sedi di Lazio, Roma e Salernitana: Lotito, Tare, Friedkin e Pallotta gli indagati

La Guardia di Finanza ha perquisito le sedi delle società di calcio di Lazio, Roma e Salernitana: le indagini riguardano la compravendita dei calciatori. Emergono quattro stagioni calcistiche in particolare. 

Le sedi di Lazio, Roma e Salernitana sono state perquisite dal Nucleo di Polizia Economico-Giudiziaria della Guardia di Finanza. Si tratta di due indagini che riguardano la compravendita di calciatori. Sotto la lente d’ingrandimento le stagioni 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21.

Finanza
Le indagini della Guardia di Finanza, cosa sta accadendo (ANSA)

Le sessioni dal 2017 al 2021 sono diventate improvvisamente materiale da analizzare in lungo e in largo, con tanto di interessamento legato ai tre club di Serie A. Ci sono però dei distinguo da fare in questi casi, specialmente sul fronte investigativo. La Procura di Roma indaga sul club giallorosso, quella di Tivoli su Lazio e Salernitana.

La vicenda

Lazio e Salernitana sono collegate alla Procura di Tivoli, la quale è titolare dell’inchiesta. Si tratta nello specifico di presunti reati contestati sarebbero emissioni di fatture per operazioni in realtà mai esistite. Al centro della questione ci sarebbero anche false comunicazioni sociali nei confronti di persone che, in ogni caso, dovranno ritenersi innocente fino a che non ci sarà una condanna in via definitiva.

Durante le perquisizioni è stata acquisita la documentazione contabile ed extra sulle cessioni dei tesserati, in particolare quella che riguarda i contratti stipulati fra Lazio e Salernitana, nonché per gli accordi fra società e calciatori, con tanto di pagamenti e modalità. Al centro delle indagini il prezzo ufficiale fissato per la vendita a cui si aggiunge il valore dei calciatori ceduti.

Lotito
Lotito all’epoca dei fatti era presidente di Lazio e Salernitana (ANSA)

Disposta una perquisizione, con tanto di sequestro del materiale, all’interno della società dell’AS Roma. La compravendita dei diritti delle prestazioni sportive dei calciatori riguarda i quattro anni che vanno dal 2017 al 2021. Nel caso dei club, all’epoca dei fatti contestati entrambi di proprietà del presidente Claudio Lotito, ci sarebbero da analizzare emissioni di fatture per operazioni mai avvenute, ma non solo.

Le perquisizioni sarebbero state disposte, così come ribadito da chi indaga sul caso, con l’obiettivo di “acquisire documentazione contabile ed extracontabile attinente alle cessioni dei calciatori. In particolare quella relativa ai contratti sottoscritti tra le due società, agli accordi intercorsi tra le società ed i singoli calciatori, ai pagamenti eseguiti, alle modalità con le quali si è arrivati a fissare il prezzo ufficiale di vendita ed il valore dei calciatori ceduti“. I due filoni riguardano da un lato la Roma e dall’altro Lazio e Salernitana, con rispettive e distinte attività d’indagine.

Chi sono gli indagati

Per quanto riguarda la Lazio, fra gli indagati ci sono il presidente Claudio Lotito, l’attuale direttore sportivo biancoceleste Igli Tare. Sul fronte Salernitana indagato invece il direttore Angelo Fabian.

Lato Roma si segnalano fra le persone indagate spiccano i Friedkin, l’ex presidente James Pallotta e l’ex dg e vicepresidente Mauro Baldissoni. Fra gli affari al centro delle indagini sul fronte Lazio-Salernitana spiccano le compravendite di Akpa Akpro, Casasola, Cicerelli e Morrone.

Il comunicato della Salernitana

La Salernitana dell’attuale presidente Danilo Ierivolino ha espresso la propria posizione in merito alle perquisizione avvenute presso la sede del club da parte della Guardia di Finanza. Il club ha spiegato in una nota quanto accaduto nelle ultime ore.

Danilo Iervolino
Il comunicato della Salernitana e le precisazioni del club di Danilo Iervolino (ANSA)

L’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine, riferendosi le stesse a stagioni sportive che precedono il cambio di proprietà. La scrivente società ha prestato la massima collaborazione agli organi inquirenti e resta a loro ulteriore disposizione”, ribadisce il comunicato.

L’attuale proprietà del club campano precisa quindi di non aver a che fare con quello che sarebbe accaduto durante le precedenti stagioni, offrendo al contempo massima collaborazione. Una vicenda che vede coinvolte le Procure di Roma e Tivoli, tre invece i club interessati.