L’emergenza alluvione in Emilia Romagna ha previsto una conferenza stampa: presenti i ministri Matteo Salvini e Matteo Piantedosi. I commenti degli esponenti del Governo e quelli di Bonaccini. Qual è la situazione in tempo reale.
Si è tenuta presso la Prefettura di Bologna una conferenza stampa durante la quale hanno partecipato i ministri Salvini e Piantedosi, insieme al presidente Bonaccini per fare il punto sull’alluvione in Emilia Romagna.

Si parla di ricostruzione di ferrovie, strade e messa in sicurezza di numerose abitazioni colpite dall’ondata di maltempo. Giorni complicati per tutti a cui si aggiunge il dolore anche per le vittime accertate, nonché per chi ha perso case e altri beni materiali di vario genere.
Le parole del presidente Bonaccini
Stefano Bonaccini è intervenuto per spiegare cosa sta accadendo nell’intera Emilia Romagna. Destinati 500 milioni di euro per le strade disastrate, per le ferrovie sopra i 100 milioni di euro, ma sulla questione tratti comunali il dato potrebbe aumentare.
“Abbiamo fatto le stime dei danni causati. Voglio ringraziare veramente tutti, l’Italia intera ci sta dando una grossa mano. Abbiamo quantificato provincia per provincia la situazione delle strade aggiornate“, ha spiegato il presidente della regione Emilia Romagna.

La situazione delle strade provinciali e comunali sono state messe letteralmente sottosopra. Al di là dei dati sul fronte emergenza alluvione, le immagini di quanto accaduto nella regione mostrano danni ingenti e ore di duro lavoro per togliere l’acqua da strade e case praticamente allagate nelle zone più basse.
Gravissimi i danni provocati in varie zone, specialmente nella città di Cesena dove centinaia di strade risultano completamente distrutte o gravemente danneggiate. In molti casi serviranno un intervento deciso e di messa in sicurezza, senza dimenticare un monitoraggio sull’evoluzione delle frane che rischiano di mettere a repentaglio alcune zone della regione, in particolare nella Romagna.
Il commento di Salvini
Matteo Salvini si è detto propenso ad avviare un nuovo capitolo sul fronte della macchina organizzativa, offrendo all’Ente Provincia un potere più ampio, nonché importanti risorse anche di natura economica.
Una situazione veramente grave, quella registrata in varie zone dell’Emilia Romagna, ora però l’intenzione è quello di monitorare e intervenire. “Ci sono dighe fermate da troppi anni, decenni in alcuni casi. Queste opere servono, non sono di destra o di sinistra. Il territorio va infrastrutturato e messo in sicurezza“, ribadisce Salvini in diretta.

Lo sguardo è rivolto verso il futuro, ponendo al centro dell’attenzione tutte le novità che riguardano da vicino l’Emilia Romagna, regione colpita duramente dal maltempo. “Le forze economiche ci sono, ci saranno anche il personale qualificato per sistemare. Serve che l’ente provincia non sia lasciato a metà. La Provincia è un collante fondamentale con tutti i poteri, denari e personale che ne sono diretta conseguenza”.
“Ciò non vale solo per oggi, è una questione che generale. La manutenzione è fondamentale, bisogna avere Province con potere e personale in grado di intervenire. Conto che nel 2024 si possa ripartire con questa macchina organizzativa“, ribadisce il ministro e leader del Carroccio.
La posizione di Piantedosi
Il ministro dell’interno si è invece soffermato su segnalazioni in merito a possibili furti e sciacalli in azione dopo l’ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia Romagna. “C’è stata qualche segnalazione, ma non ci sono stati veri episodi di sciacalaggio. Il problema verrà adesso, con il ritiro delle acque, per presidiare presumibili fenomeni di dissesto idrogeologico“, ha spiegato Matteo Piantedosi parlando presso la Prefettura di Bologna.