Ricostruito il duplice omicidio avvenuto ieri a Torremaggiore in provincia di Foggia, Taulant Malaj ha confessato di avere ucciso per gelosia della moglie
Voleva uccidere la moglie perché era convinto che la tradisse. Ma ha colpito con alcuni fendenti di coltello la figlia di sedici anni. Il rivale, un vicino di casa che viveva nel loro stesso condominio, lo aveva già ucciso pochi minuti prima.

Ha confessato Talaunt Malaj, il fornaio di 45 anni arrestato ieri dopo il drammatico fatto di sangue avvenuto a Torremaggiore, in provincia di Foggia.
Torremaggiore, ha confessato dopo il duplice omicidio
L’uomo, un cittadino albanese che da anni viveva regolarmente in Italia insieme alla moglie, 39 anni, alla figlia Gessica, una studentessa delle scuole superiori di 16 anni e al figlio più piccolo (5) ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari ammettendo le sue responsabilità. Ora è in carcere con l’accusa di duplice omicidio.
Il bimbo si è salvato solo perché quando ha sentito le urla della lite tra i genitori, si è riparato dietro un divano. Gessica invece ha cercato di intervenire, difendendo il corpo della madre e cercando di separare i suoi genitori. Ma il padre era armato con un grosso coltello a serramanico. È stata colpita al petto e al collo. Quando i soccorritori hanno cercato di rianimarla era in fin di vita. È morta durante il trasferimento all’ospedale.
Una città sotto shock
Torremaggiore questa mattina era ancora sconvolta per l’accaduto, un piccolo paese di provincia dove i molti immigrati si sono integrati nel tessuto sociale. Lavorano nelle piccole imprese agricole della zona, o come artigiani.
Secondo la ricostruzione che Talaunt Malaj ha effettuato davanti a Carabinieri e GIP, l’uomo era al corrente della relazione che la moglie aveva con Massimo De Santis, un vicino di casa proprietario di due bar in centro: “Mi aveva anche chiesto scusa..” ha detto al giudice.
Pare che l’uomo abbia detto di avere letto le chat della moglie con De Santis e di qui sia nata l’ultima lite. È uscito di casa, ha aspettato che il rivale tornasse a casa dal bar per il pranzo e lo ha aggredito nell’androne del palazzo. Poi è salito nel suo appartamento e ha assalito con lo stesso coltello anche la moglie, ferita ma in modo non grave senza rendersi conto che stesse colpendo a morte anche la figlia.

Ricostruzione da valutare
La relazione tuttavia viene smentita sia dal fratello di Massimo De Santis, 51 anni, che da altre persone che erano molto vicine all’imprenditore. L’uomo viveva in quel condominio da sempre, con la madre. I primi esami hanno evidenziato ben 21 coltellate.
Confermato anche un altro dettaglio inquietante, e cioè che Talaunt Malaj avrebbe filmato il corpo di De Santis a terra. Poi quello della moglie e della figlia, in fin di vita, prima di darsi alla fuga. Avrebbe anche inviato il video a una chat di amici e conoscenti. Qualcuno l’ha anche diffuso on line prima che venisse individuato dai Carabinieri che hanno acquisito il file.