Ad un anno di distanza dalla sua morte tutto potrebbe improvvisamente cambiare: dall’ipotesi suicidio si passa a quella del delitto. Il caso della 47enne e una traccia audio che apre nuovi scenari.
Una donna di 47 anni trovata in fin di vita sotto al balcone di casa, poi il decesso causato dalle gravissime ferite subite in seguito alla caduta. A distanza di un anno, invece, tutto sembrerebbe prendere una piega ben diversa. La tragedia arriva da Riva del Garda, paese in provincia di Trento, con una traccia audio che non lascerebbe dubbi.

L’audio analizzato dalla polizia avrebbe infatti consentito di constatare litigi con il suo compagno prima del volo nel vuoto dal balcone di casa. L’episodio risale al 30 gennaio 2022, a distanza di tanti mesi una novità inaspettata.
Il caso
Dall’iniziale ipotesi di suicidio si è passati al possibile omicidio. La vittima è una cittadina moldava che inizialmente si ipotizzava fosse morta a causa di un suicidio dal secondo piano del balcone dell’appartamento in cui viveva. Nessun dettaglio sull’identità della donna in questione, gli inquirenti avrebbero infatti lavorato per diversi mesi, così da comprendere la dinamica di quello che, all’apparenza, sembrava un suicidio.
Un lungo lavoro investigativo che ha trasformato il caso, con tanto dell’allora convivente della donna, un uomo originario della Romania, sul quale pende adesso una grave accusa di femminicidio. L’ipotesi del delitto sarebbe infatti quella di una spinta fatale dal balcone. Per il commesso, all’epoca dei fatti compagno della donna, la necessità di difendersi dalle gravi accuse.

Come emerge dalle indagini, infatti, prima del presunto omicidio ci sarebbe stata una lite. All’epoca dei fatti, però, non vi erano indizi per avvalorare questa ipotesi investigativa, ora tutto sembrerebbe cambiato. Proprio l’uomo avrebbe raccontato all’epoca dei fatti una versione che non avrebbe mai convinto. A distanza di un lungo periodo investigativo, invece, sarebbero stati raccolti elementi fondamentali per chiedere il rinvio a giudizio dell’uomo.
La prova
Proprio dall’analisi di un filmato, audio incluso, emergerebbero le voci di due persone. Tutto riguarderebbe gli ultimi istanti di vita prima della caduta fatale della donna. La Scientifica ha analizzato il caso, isolato tutti i rumori di fondo, così da rendere l’audio più chiaro.

Proprio in questo caso, infatti, i due stavano litigando in maniera violenta, poi la spinta che avrebbe fatto cadere la donna. Un delitto emerso a distanza di diversi mesi, lunghi e pieni di dubbi, ora la possibilità di riaprire un caso intricato e pieno di dubbi sin dalle prime dichiarazioni.
La Procura della Repubblica di Rovereto ha coordinato le indagini, proseguite con i periti nominati dal pm, per l’intero 2022. L’attività investigativa ha permesso di ricostruire quanto accaduto, con tanto di indizi di reato a carico dell’uomo. La ricostruzione iniziale, fornito dall’uomo, non avrebbe convinto gli inquirenti. A distanza di mesi l’uomo è diventato l’unico indagato per la morte della 47enne.