Dimessa dal pronto soccorso, muore bimba di 2 anni. Aveva febbre a 41 | Cosa è successo

Si è presentata in pronto soccorso con febbre a 41 e ha atteso ore prima di essere visitata dai medici. Dimessa dall’ospedale,  poco dopo muore. Vittima una bimba di appena 2 anni

I genitori sono disperati dopo la tragedia che ha colpito la loro famiglia. Le denunce non riporteranno indietro la loro bambina, morta dopo le dimissioni dal pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli. La storia è scioccante ma purtroppo vera. Un caso di malasanità italiana o altro? Da come sono andati i fatti parrebbe essere così ma la giustizia ne darà conferma o smentita.

Pronto soccorso bimba
Dimessa dal pronto soccorso, bimba di 2 anni muore: cosa è accaduto – qnm.it

Rimane il dolore per la perdita della piccola Ludovica Puce di appena 2 anni e mezzo, deceduta per cause ancora da accertare. Quello che si conosce è che la bambina è giunta in ospedale con febbre a 41 ed è rimasta in attesa di una visita per circa un’ora e mezza. La diagnosi dei sanitari che avevano preso in cura Ludovica è fin troppo semplice: “Non ha nulla di grave, può ritornare a casa”.

Ma a casa la bimba non è mai ritornata viva. I medici dell’ospedale pugliese si sono resi conto della gravità in cui Ludovica versava troppo tardi. Ormai, per la piccola non c’era più niente da fare. I coniugi Puce denunciano tutto, la loro bimba è morta e ora vogliono capire cosa è accaduto.

Tragedia al pronto soccorso: bimba con febbre a 41 muore dopo essere stata dimessa. Cosa è successo

Il dramma è avvenuto nell’ospedale Fazzi di Lecce. La vittima è una bambina, Ludovica Puce, di appena 2 anni e mezzo. I genitori portano la bimba prima al pronto soccorso dell’ospedale di Gallipoli. La piccola presentava febbre altissima: oltre 41°C. Trasferita poi nella struttura sanitaria di Lecce la bimba è deceduta tre giorni dopo.

Pronto soccorso bimba morta
Dimessa dal pronto soccorso, bimba di 2 anni muore. Aveva febbre a 41. Cosa è successo – qnm.it

Motivo del decesso è una encefalite fulminante causata da virus influenzale. Tutto è iniziato il pomeriggio del 26 dicembre scorso quando la piccola Ludovica, intenda a giocare, ha iniziato a sentirsi male. La temperatura corporea inizia a salire fino a raggiungere i 41 gradi nella stessa serata causando il collasso alla bimba.

Consultato il pediatra, il medico riferisce alla famiglia che si tratta di un banale virus influenzale stagionale. Ma Ludovica peggiore, così, i genitori decidono di presentarsi presso il pronto soccorso pediatrico dell’ospedale di Gallipoli. L’attesa è lunga. Fin troppo. La madre chiede più volte di far visitare la piccola ma, come riporta la denuncia presentata dai genitori: “La dottoressa si sarebbe rifiutata di far entrare per prima la bimba e avrebbe invitato la madre a recarsi in pediatria vista la fretta”. I minuti passano e la bambina in stato di semicoscienza, viene portata di corsa in un altro reparto. La madre fatta allontanare. Ludovica rimane da sola per un’ora e mezza distesa sul lettino del pronto soccorso con un codice verde.

Ludovica muore a 2 anni: genitori denunciano l’ospedale

Ludovica ha solo due anni e in stato di semicoscienza rimane distesa sul lettino del pronto soccorso con un codice verde per quasi due ore da sola senza la madre e senza che le venga praticata alcuna cura. Nonostante le gravissime condizioni della bimba i medici invitano i genitori a riportare a casa la loro figlia perché “non vi era nulla di grave”.

Pronto soccorso bimba
Dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale, bimba muore a due anni. Cosa è accaduto a Lecce – qnm.it

Solo in un secondo momento i medici avrebbero deciso di trasferire la piccola Ludovica Puce presso l’ospedale Fazzi di Lecce sempre in codice verde. La motivazione del trasferimento è agghiacciante: “mancanza di posti letto”. Così la bimba di due anni viene accompagnata in ospedale e senza medico a bordo nell’altro ospedale.

Una volta arrivata in ospedale il codice cambia colore passando da verde a rosso. Ludovica viene immediatamente intubata, sottoposta ad una tac e ad una serie di esami. Ma questo non è bastato, poiché il 29 dicembre, dopo tre giorni di agonia, la bimba muore. I genitori residenti a Sannicola, devastati dal dolore, decidono di denunciare e si affidano all’avvocato Alessandro Greco per le prime azioni legali da intraprendere. Scatta una denuncia in cui si ipotizza il reato di responsabilità colposa per morte o lesioni personali in ambito sanitario. Nell’atto d’accusa si ripercorre l’intera vicenda di questa famiglia che ha perso la cosa più preziosa che aveva.