Dark Web, operazione internazionale: sequestri in tutto il mondo

Si chiama Operazione Cookie Monster e ha coinvolto decine di agenti internazionali di tre continenti per smascherare i trafficanti del lato oscuro del Dark Web

Il Dark Web resta un aspetto oscuro per la stragrande maggioranza degli utenti della rete che non hanno la minima idea di che cosa il lato oscuro di Internet possa nascondere.

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Oltre 200 arresti sul Dark Web – Credits ANSA (QNM)

Non è un mistero. Anche se se ne occupano in pochi. Molti mercanti usano il Dark Web per trafficare armi, soldi falsi, droga. Alcuni commissionano aggressioni o peggio. Tempo fa era stato scoperto un traffico d’organi.

Dark Web, operazione interazionale

L’Operazione Cookie Monster si rivela una delle più importanti operazioni di polizie mai messe in campo. Una vera e propria organizzazione internazionale nel tentativo di mettere a terra in tre continenti alcuni trafficanti che utilizzavano una piattaforma tenuta sotto controllo da tempo. Quella di Genesis Market.

Genesis Market come qualsiasi altro mercato online propone qualsiasi cosa: elettrodomestici, orologi, strumenti musicali. Ma anche merce rubata, documenti contraffatti, carte di credito rubate, dati personali.

Sulla home page di Genesis, gli agenti dell’FBI ieri ha posizionato un banner: sito sotto sequestro.

Centinaia di fermi e arresti

Il tutto al termine di una vasta operazione organizzata tra Europa, Canada, Stati Uniti e Australia coordinato da FBI e polizia informatica olandese.

“Valutiamo che Genesis sia uno dei mercati di accesso più significativi in ​​tutto il mondo” ha dichiarato Rob Jones, direttore generale dell’NCA.
Stando a una prima stima il sito ospitava dati informatici personali, password, account ma anche codici Iban e dati fiscali e medici di almeno 2 milioni di persone: almeno 80 milioni di dati rubati.

Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti in una dichiarazione che annuncia sanzioni contro il mercato illegale del Dark Web lo ha definito “uno dei più importanti broker di credenziali e dati sensibili rubate”.

Diciassette i paesi coinvolti nell’operazione che ha portato a circa 120 arresti, più di 200 perquisizioni e quasi 100 attività preventive di controllo.

La NCA ha affermato che Genesis operava vendendo credenziali, accessi e dati bancari a potenziali truffatori pronti a pagare da un minimo di 70 centesimi a centinaia di dollari per ogni singolo account.